Il genio del cesello Nino Ferrari in mostra a Lonato
Arte, gusto e bellezza si danno appuntamento nella Casa del podestà di Lonato, “cuore” della fondazione U goda Como, con la sorprendente mostra (fino al 9 giugno) dedicata a Nino Ferrari: un genio dello sbalzo e del cesello, un artigiano e artista delmetallo che – attingendo all’estro proprio e alla collaborazione con alcuni grandi del design – nel corso del Novecento ha dato vita a oggetti in rame, argento e peltro che a decenni di distanza conservano intatto un fascino speciale. Lamostra curata con affetto e competenza da Stefania Cretella, storica dell’arte specialista in arti decorative, è l’occasione per riscoprire la figura di Nino Ferrari (Canneto sull’Oglio 1908 – Brescia 1981): formatosi all’istituto d’arte di Varese e alla scuola di ornato di Brera, Ferrari si trasferì a Brescia nel ’29 e qui aprì la sua bottega-negozio all’angolo fra via Ferramola e via XX settembre. Ferrari forma valenti artigiani del peltro, insegna alla scuola di incisione di Gardone, ma soprattutto diffonde a livello nazionale un nuovo gusto delmetallo lavorato ad arte. Dal ’36 al ’54 non c’ è Triennale milanese che non acclami qualche suo lavoro, dagli anni ’30 ai ’50 sue opere vengono esposte a Parigi, nellamostra Italy atwork negli Stati Uniti, a Stoccolma, a Berlino. Tre pezzi realizzati dal suo inimitabile punzone si trovano oggi nella mostra permanente della Triennale, uno al castello sforzesco. Un altro pezzo, oggi introvabile, fu acquistato da Vittorio Emanuele III; portava la sua firma anche una Coppa Millemiglia degli anni Trenta. La mostra “Nino Ferrari. L’arte delmetallo tra tradizione emodernità” coordinata da Stefano Lusardi e Roberta Valbusa, dialoga stupendamente con gli ambienti di gusto rinascimentale creati dal senatore Ugo da Como: la sala rossa si illumina dei vasi in rame e peltro di Ferrari, la sala verde è lo sfondo ideale, caldo e raccolto, di piatti artistici in cui il volto dellaMedusa, ma anche daini stilizzati e crostacei dettagliatissimi, assumono le fattezze del capolavoro.