Caro amico ti sfido
L’incrocio Negliottavidi EuropaLeague si affrontano ivoltinuovi del calcioitaliano RobertoDe Zerbi, dopo 834 giorni, oggi torna in Italia C’è Roma-Brighton, sarà sfida del cuore conDe Rossi
Un occhio al campo, dove ci sarà da divertirsi. E uno alle panchine, dove si giocherà l’altra sfida. Non meno affascinante di RomaBrighton, che alle 18.45 promette spettacolo nell’andata degli ottavi d’andata di Europa League. Il prefisso “De”, in latino, significa allontanamento. Ma De Rossi (Daniele) e De Zerbi (Roberto) sono allenatori della nuova generazione, che hanno (ri) avvicinato la gente al calcio. Il Brighton dell’allenatore bresciano, che torna a giocare in Italia a 834 giorni da InterShakhtar di Champions e dieci anni fa, in questo periodo, lottava per salvarsi in Serie D con il suo Darfo Boario (poi peraltro retrocesso), è diventato oggetto di culto in Inghilfa terra e non solo: lo osservano in ogni angolo d’Europa, tant’è che l’ex trequartista è in questo momento tra i papabili per le panchine vacanti di tante grandi squadre internazionali. Prima, però, c’è l’Europa League alla quale il Brighton partecipa per la prima volta nella storia: ha superato un girone infernale al primo posto, dopo la sconfitta iniziale contro l’Aek che aveva già armato le lingue e le penne dei conservatori, ai quali il nuovo spaventa. Ma era così anche a Roma, quando De Rossi un mese e mezzo fa è subentrato a José Mourinho, icona dei tifosi giallorossi. Non che l’altro non lo sia, ha indossato solo la maglia della “Maggica” e della nazionale (a proposito, Daniele dieci anni
stava invece per disputare il suo terzo Mondiale, sarebbe stato l’ultimo non solo per lui…) in carriera. Da allenatore non aveva esperienza, ma ha rivitalizzato una squadra che si era avviluppata in una spirale di non gioco e di polemiche: ora la Roma sviluppa tutta la qualità di cui dispone e per questo, anche se il pronostico è incerto, c’è la certezza che stasera si vedrà una bella partita, senza speculazioni.
Roberto e Daniele non sono mai stati compagni di squadra, ma tra i due esiste un’affinità di pensiero. Già da calciatori e poi da rivali quando il bresciano era già diventato allenatore, come ha ricordato ieri Daniele De Rossi in conferenza stampa: «Dopo la gara chiacchieravamo - ha detto - e gli esprimevo la mia ammirazione per il tipo di gioco che proponeva». Un’empatia che si è trasformata in amicizia tra due caratteri forti ma genuini. Entrambi seguaci di Pep Guardiola, con il quale furono immortalati in una cena nell’estate 2022 a Manchester: De Zerbi non era ancora allenatore del Brighton, De Rossi avrebbe iniziato qualche mese dopo alla Spal. Oggi i clic non si conteranno, prima e dopo la partita. E chissà se raggiungeranno quelli delle figlie, Elisabetta De Zerbi e Gaia De Rossi, coetanee e amiche, che vivono e studiano a Londra. Nemici, e nemiche, mai. Tra stasera e giovedì prossimo, però, ne passerà solo uno. Vinca il migliore.
Dieci anni fa
Il bresciano allenava il Darfo Boario in D, il romano giocava con l’Italia l’ultimo Mondiale
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De Rossi
Roberto sta dando qualcosa che si può riconoscere Ha un marchio che si porta dietro come al Sassuolo
"De Zerbi Non so quale sarà il risultato, ma vedrete un altro Brighton rispetto alla sconfitta di sabato in Premier con il Fulham