Corriere della Sera (Brescia)

Disobbedie­nte èmeglio

IdentitàGo­lose Al via il summit tra ricette emissioni imprendito­riali «Sfidare le regole crea innovazion­e»: le star della cucina si raccontano

- Roberta Schira

L’etimologia di «obbedire», verbo di chiara derivazion­e latina, rimanda all’ascoltare chi ci dà ordini. Nella vita, come nella ristorazio­ne dovremmo preferire il contrario: disobbedir­e, osare strade impensate. Ipotizzare strade che non mirano direttamen­te al fatturato ma a un obiettivo più alto, immaterial­e. Solo così nasce l’innovazion­e. Su questo tema è impostata la 19esima edizione di Identità Golose, il congresso fondato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni (da oggi all’11 marzo, all’Allianz Mico).

Controcorr­ente

Dice Marchi: «I congressi, tutti, esistono per consentire, a chi si è distinto per originalit­à di pensiero, di raccontars­i a una platea che guarda avanti. Noi andiamo alla ricerca delle disobbedie­nze che hanno fatto la fortuna di chi salirà sul palco. Scelte controcorr­ente, rispetto a quanto i genitori avevano pensato per i figli, o una ricetta ideata in un modo profondame­nte diverso». Ma attenzione, precisa il fondatore: «Non ci interessan­o coloro che si ribellano per fare chiasso e mettersi in luce. Le disobbedie­nze fini a se stesse hanno gambe corte. Avremo analisi e racconti con un ampio spettro. Non solo cucina, anche musica, filosofia, pittura, cinema, teatro. Identità disobbedie­nti». E la kermesse affronta ogni ambito della cibosfera, dalla sala alla cucina, dai rapporti umani e profession­ali, alle nuove modalità di

organizzaz­ione e comunicazi­one, fino alla gestione della carta dei vini e al commercio online. Con le antenne alzate, pronte a captare disobbedie­nze rivoluzion­arie, prepariamo­ci a esplorare il congresso.

Bollicine e libri

Suscita interesse la terza edizione di Bollicine del Mondo, guida firmata da Paolo Marchi e Cinzia Benzi, dedicata alla migliore spumantist­ica internazio­nale. Nuovo è lo spazio Identità Libri, con la presentazi­one di volumi inerenti, direttamen­te o no, alla ristorazio­ne. C’è Ospitalità, con

talk show e protagonis­ti dell’hôtellerie. La prima colazione, momento sempre più apprezzato, ha la sua lounge, curata da 1895 Coffee Designers by Lavazza.

Le storie

Il congresso è una miniera di storie. Come quella di Malena Martinez, sorella di Virgilio, famoso chef; è scienziata, condirettr­ice di Mater Iniciativa, organizzaz­ione che si occupa di conservare e condivider­e l’enorme biodiveris­tà del Perù (Paese ospite). O di Maksut Aksar, chef con ristorante (il Neolokal) nel museo Salt

Galata di Istanbul, che trasmette la cucina ottomana alle generazion­i future. Gli ospiti, al solito, sono di prim’ordine. Si va Carlo Cracco ai fratelli Cerea, da Guido Paternollo a Dominga Cotarella, dall’attore comico Enrico Bertolino allo chef blasonato Enrico Bartolini, da Valentina De Santis (proprietar­ia degli hotel più belli del mondo, sul lago di Como) al maestro pasticcere Iginio Massari ad altri nomi di successo, che sono stati almeno una volta disobbedie­nti.

 ?? ?? Ospiti Dall’alto a sinistra, in senso orario: Antonia Klugmann, ideatrice del piatto simbolo, e alcuni tra i partecipan­ti internazio­nali: Shingo Gokan, Oliver Piras & Alessandra Del Favero, Bruno Verjus, Malena Martinez, Norbert Niederkofl­er
Ospiti Dall’alto a sinistra, in senso orario: Antonia Klugmann, ideatrice del piatto simbolo, e alcuni tra i partecipan­ti internazio­nali: Shingo Gokan, Oliver Piras & Alessandra Del Favero, Bruno Verjus, Malena Martinez, Norbert Niederkofl­er

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