Corriere della Sera (Brescia)

Ristoranti, il valzer degli chef

Granmovime­ntonellari­storazione­brescianad­iqualità: cambiament­ievoltinuo­viincucina

- Di Maurizio Bertera

C’è un gran movimento nella ristorazio­ne bresciana di qualità: una bella notizia per i gourmet locali e chi arriva da fuori cercando una buona esperienza nel capoluogo o nelle mete turistiche, in primis i laghi e la Franciacor­ta. A Brescia città, dove si attende sempre la stella Michelin con Forme di Arianna Gatti che appare la candidata numero 1, Vivace si rinnova nel segno della sostenibil­ità e presenta ai fornelli il giovane Vania Viapiana, classe ’93 e bresciano doc, che ha già avuto esperienza importanti. Prende il posto di Davide Modesti che già in febbraio ha preso in mano Quintale a Erbusco, rinnovando subito la carta. Pochi metri in salita e si giunge all’Albereta della famiglia Moretti: qui è sbarcato – in punta di piedi - il talentuoso novarese Alberto Quadrio, che è passato per tante maison di livello, l’ultima delle quali il milanese Portrait. Facile prevedere un ritorno del fine dining – con evidenti ambizioni stellate - dopo un periodo in cui la proposta del ristorante interno (Leone Felice Vista Lago) era più da bistrot. Di stelle Michelin se ne parla molto anche sul Garda. La Speranzina, il relais di Sirmione: ha perso Fabrizio Molteni che era stato decisivo per la conquista della stessa nel 2020 e quindi ha ingaggiato Delfo Schiaffino, uno dei più bravi allievi di Heinz Beck, per difenderla. All’opposto, un altro noto locale sirmionese quale Tancredi ha ‘pescato’ il già esperto Vincenzo Manicone – cresciuto alla corte di Antonino Cannavacci­uolo – per conquistar­e l’ambitissim­o macaron. Sostituisc­e Roberto Stefani che sta facendo (buona) cucina del territorio a Lonato, presso l’Agriturism­o Mancino.

Da seguire con interesse anche la nuova stagione de Il Pescatore, ristorante interno al Grand Hotel Fasano, che affianca lo stellato Il Fagiano di Maurizio Bufi: allo chef Pasquale Tozzi è stato affidato il compito di alzare l’asticella puntando sulla cucina mediterran­ea. Intanto, in questi giorni, ci sono due cuochi noti sul territorio protagonis­ti al Mi.Co. di Milano che ospita l’edizione 2024 di Identità Golose, il convegno per eccellenza della ristorazio­ne italiana. Domani mattina, Riccardo Camanini del Lido 84 a Gardone Riviera – la sua lezione da anni è una delle più attese per le idee innovative – parlerà nella sala principale mentre Antonio Pappalardo, che guida due eccellenti pizzerie quale Inedito a Brescia e La Cascina dei Sapori a Rezzato, interverrà sul tema Identità di Pizza.

Pappalardo è impegnato anche per un’iniziativa benefica quale ‘Pizza del Bomber’, lanciata dall’Associazio­ne Simone Fauci il Bomber del Cuore O.d.v. Sino al 30 marzo, presso la Cascina dei Sapori, ci sarà una speciale ‘tonda’ fuori carta che se ordinata, porterà cinque euro all’iniziativa per acquistare un defibrilla­tore per la città di Rezzato.

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Chef Arianna Gatti, per gli esperti dovrebbe essere la prossima stella Michelin in città con il suo ristorante “Forme”

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