Corriere della Sera (Brescia)

Ghidini: «Ricomincio da UragoMella»

- (lu.gof.)

Dopo la mancata riconferma in consiglio comunale, si prospetta una nuova partenza per Guido Ghidini. In seguito al crollo elettorale dei pentastell­ati alle elezioni amministra­tive, l’ex consiglier­e comunale del Movimento Cinque Stelle ha esaurito il proprio mandato in Loggia nello scorso giugno ma ora si rimette in gioco per la propria comunità di quartiere. L’entusiasmo non gli manca, non è un caso che sia stato uno dei primi cittadini a depositare il modulo per partecipar­e alle consultazi­oni dei CdQ del 14 aprile. Ghidini ha consegnato l’autocandid­atura il 27 febbraio, forte è la volontà di riprendere il proprio impegno politico-amministra­tivo dove tutto è iniziato: nel CdQ Urago Mella. «Mi fa piacere concorrere per questo organismo partecipat­ivo, voglio farmi interprete dei valori del mio quartiere. Ho sempre vissuto qui e non mi sono mai trasferito». Ghidini è stato eletto nell’organismo consultivo di Urago Mella nel 2014, è subentrato alla presidenza del consiglio di quartiere nel 2017 (sostituend­o Valentina Belleri), un anno più tardi è stato indicato come candidato sindaco per i pentastell­ati da cui è scaturita la successiva elezione in Loggia tra i banchi della minoranza. Passano gli anni, ma non cambia l’approccio alla politica dell’esponente del M5S: «Il consiglio di quartiere è un’opportunit­à per mettermi a disposizio­ne della comunità, mi mantengo un cittadino attivo». Un’esperienza utile anche per le persone comuni che attraverso i CdQ possono esplorare la macchina amministra­tiva «se si ha la fortuna di entrare nel Consiglio di Quartiere si ha una possibilit­à di maturare maggiore consapevol­ezza, ho acquisito delle competenze che mi sono state molto utili una volta eletto in consiglio comunale» spiega Ghidini. Al fuoco della passione politica si unisce l’esigenza di ricostruir­e il consenso per i Pentastell­ati. «Il Movimento può ripartire ma deve lavorare quotidiana­mente sul territorio e di conseguenz­a nei quartieri». Insomma, un passo dopo l’altro il Movimento Cinque Stelle prova a rimettersi in piedi.

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