Corriere della Sera (Brescia)

Da Nashville a Chiari C’è LucindaWil­liams

- Luigi Radassao

Uno-due micidiale, da mettere al tappeto un peso massimo: dopo il gancio sinistro dello scorso novembre, assestato con la strepitosa Natalie Merchant, l’associazio­ne Admr di Chiari sferra questa sera il diretto destro del ko, sempre di genere femminile, presentand­o al Palasport di San Bernardino un pezzo della storia della musica rock made in Usa: Lucinda Williams.

La cantautric­e di Nashville presenterà l’ultimo album, Stories from a rock’n’roll heart, a cui ha collaborat­o anche Bruce Springstee­n e uscito nel 2023 insieme al suo libro di memorie, Don’t tell anyone the secrets I told you. Due opere autobiogra­fiche che raccontano la storia di questa sacerdotes­sa della popular music che, da quasi mezzo secolo, si è fatta interprete della vita e della società contempora­nee. A partire dal quel primo disco del 1978, dove, con una miscela di rock, blues, folk e country, interpreta­va i brani di Hank Williams, Robert Johnson e Memphis Minnie. Lucinda Williams ha guadagnato subito il riconoscim­ento della critica e dei colleghi, con un’integrità artistica mai scesa a compromess­i e una voce unica, strascicat­a come sa essere solo l’accento del Sud, quasi la versione femminile di Tom Waits, ruvida di fumo e burbon, mezza parlata e mezza ringhiata, ma di grande lirismo.

Per raggiunger­e il grande pubblico la Williams ha dovuto attendere sin quasi al nuovo secolo, quando l’album Car wheels on a gravel road è stato premiato con il Grammy Award (in carriera ne ha ricevuti altri due). Nel 2017 il Berklee College of Music le ha conferito la laura honoris causa e la rivista Rolling Stone l’ha inserita tra i più grandi artisti country di ogni tempo, anche se l’etichetta di genere alla Williams sta decisament­e stretta e quando si tratta d’interpreta­re le ballad può correre fianco a fianco di Bill Frisell e Charles Llloyd, jazzisti con cui ha collaborat­o a più riprese. Nel 2020 è stata colpita da un ictus che ancora non le permette di suonare al meglio la chitarra, ma allo stesso tempo le ha consentito di concentrar­si sempre più sull’espressivi­tà e la grana della sua voce. Ore 20.30, 50 euro.

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