Corriere della Sera (Brescia)

C’è Brescia-Catanzaro con vista sui play off I punti valgono doppio

- Luca Bertelli

«Adesso abbiamo la consapevol­ezza di potercela giocare contro le big, ci siamo conquistat­i con merito la possibilit­à di giocarci una gara così». Le parole di Rolando Maran, alla vigilia, sono state quelle che si pronuncian­o prima di una grande partita. Da play off, sperando di poterne riparlare anche quando terminerà la stagione regolare.

Brescia-Catanzaro, oggi alle 14 al Rigamonti, in uno stadio che si spera più affollato rispetto alle precedenti uscite, con il settore ospiti già esaurito nonostante la trasferta vietata per i residenti nella provincia calabrese, sembra un prologo degli spareggi promozione. Se il campionato finisse adesso, il preliminar­e dei play off metterebbe di fronte le due squadre ma con il fattore campo a vantaggio del Catanzaro, che in classifica ha dieci punti in più delle rondinelle. Poco male, consideran­do che il 23 dicembre scorso Maran conquistò la prima vittoria in trasferta proprio al Ceravolo.

Ma il futuro va conquistat­o. E anche il presente. La lotta per il settimo e l’ottavo posto è aperta a chiunque, ci sono nove squadre nel limbo che coinvolge chi può pensare alla Serie A ma non deve considerar­si già salvo. Obiettivo vicinissim­o per le rondinelle, la salvezza diretta si attesta a 43 punti circa: ne mancano cinque, ci sono nove giornate davanti e il calendario, dopo lo «strappetto» di oggi, sarà più pianeggian­te (anche se la Serie B nell’ultimo mese annulla le distanze in classifica). Oggi, però, i punti valgono doppio: per la lotta play off e per la sosta che attende le squadre sino a Pasquetta, quando il Brescia giocherà a Cosenza. Nonostante la sconfitta bruciante contro il Parma, e la crisi aperta del settore giovanile che si ritrova di nuovo senza guida dopo le dimissioni pregante, sentate di Paolo Migliorati, l’aria a Torbole Casaglia è stata buona in settimana: la squadra se l’è giocata alla pari contro chi sta dominando il torneo, poteva persino vincere, è rimasta al settimo posto nonostante un passo falso. Inizia a prendere corpo la consapevol­ezza di poter disputare un finale di stagione da mina vaun da grande outsider nella corsa alla Serie A.

Il test odierno è il più credibile per testare la crescita del gruppo: il gioco espresso dal Catanzaro è il migliore della categoria, Vivarini sembra un piccolo De Zerbi di provincia, lo spettacolo non dovrebbe mancare. I calabresi hanno però diversi punti deboli, riemersi nella sconfitta interna con la Reggiana dopo sette risultati utili: a volte si specchiano e, nella fase difensiva, presentano diverse lacune che il Brescia evidenziò anche all’andata, con un ribaltone clamoroso nel secondo tempo dopo aver preso cazzotti per 45 minuti. Bisognerà cercare di placare le sfuriate dei rivali, il rientro al centro della difesa di Cistana - dopo due mesi - è una notizia positiva. Ci sono invece ballottagg­i tra centrocamp­o e attacco: rispetto alla gara di Parma, rischiano Besaggio e Galazzi mentre Paghera è recuperato. Sarà una gara da tripla, una gara da play off.

Se la Serie B finisse ora, i club si sfiderebbe­ro nel primo turno degli spareggi promozione

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