Fornasari (Fratelli d’Italia): «Non siamo contro a priori ma perplessi sul progetto»
Il Musil si può fare ma il progetto è vecchio e necessita di un aggiornamento. Il centrodestra in Loggia esprime le proprie criticità in merito al Museo dell’Industria e del lavoro. Mariachiara Fornasari, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e membro della commissione urbanistica, chiede una struttura al passo dei tempi.
Brescia ha davvero bisogno di un altro Museo dell’industria e del lavoro?
«Noi non siamo contrari al Musil, la vocazione al lavoro e all’industria fa parte dell’identità del nostro territorio. Data la sua importanza, è giusto che la città sia dotata di una struttura centrale rispetto all’attività degli altri poli provinciali ma abbiamo profonde perplessità sull’attuale progetto».
Quali sarebbero?
«I dubbi sono dettati sia dalla sua ubicazione sia dal progetto. L’idea del Musil, nata nel 2005 a fronte dell’accordo di programma con Regione Lombardia e vari enti, è ancora attuale e attuabile? Il comparto Milano non è mai partito, il Musil sarebbe dovuto diventare la scintilla per ridare vita al quartiere ma non è avvenuto. Quindi ci chiediamo: dopo quasi vent’anni, è ancora corretto ragionare di Musil nei termini previsti dall’accordo di programma?».
Il centrosinistra, prima con il sindaco Del Bono e ora con Castelletti, ha sempre spinto sull’importanza di questa struttura.
«Negli ultimi dieci anni ha amministrato il centrosinistra, la sindaca ha parlato con grande insistenza del Musil ma ad oggi non abbiamo visto sviluppi. Nel frattempo non mi pare che gli altri soggetti interessati abbiano scalpitato per portare a compimento l’opera, sono stati tutti molto fermi».
Spesso nel dibattito la questione Musil e Museo di Scienze Naturali viaggiano su due binari paralleli. Qualcuno ha ipotizzato una casa comune per le due strutture, è una valida opzione?
«Il Museo di Scienze Naturali adesso è un immobile fatiscente e inutilizzato. Da anni si parla di risistemare l’edificio in via Ozanam ma con scarsi risultati. Forse si potrebbero unire le forze e creare un unico polo museale della città che abbia entrambe le vocazioni: da un lato il Musil, dall’altro il Museo di Scienze Naturali».
La commissione urbanistica ha calendarizzato una seduta?
«Da quando siedo in commissione non è mai capitato che venisse portata la questione del Musil».
Dubbi Perplessità dettate sia dall’ubicazione del Musil che dal progetto
Proposta Unire le forze e creare un unico polo museale della città