Corriere della Sera (Brescia)

COCKTAIL D’AUTORE

Lanciata la terza stagione dellaweb serie su Youtube «Hai visto TomCollins?» BloodyMary protagonis­ta

- Manuel Colosio

Non c’è due senza tre. Non poteva essere altrimenti anche per la pluripremi­ata web serie bresciana «Hai visto Tom Collins?», che ieri ha lanciato la terza stagione sul proprio canale Youtube proponendo la prima delle cinque puntate che andranno ad aggiungers­i a quelle che dal 2015 hanno ricevuto notevole successo di pubblico e critica.

Al centro sempre loro: i cocktail, con le loro storie a rappresent­are un mondo che ha assunto negli anni sempre maggiore notorietà, dando spinta anche nel bresciano nuovi marchi di amari, gin o bitter che stanno decretando il successo di diverse (e giovani) aziende artigianal­i. Le origini delle famose miscelazio­ni e dei loro fantasiosi nomi nascondono storie affascinan­ti, spesso sconosciut­e, che in questa stagione vengono narrate avventuran­dosi proprio tra le strade di Brescia.

«Grazie a Brescia Film Commission abbiamo avuto la possibilit­à di girare in esterna.

Essendo il team composto da bresciani ci sembrava un’ occasione per far conoscere la nostra città e renderle omaggio» spiega Alberto Guerra, co-ideatore, sceneggiat­ore e attore anche in questa stagione nella quale la lunghezza raddoppia (otto minuti l’una) segnando un’ evoluzione della serie «che adesso di fatto è composta da cortometra­ggi, facendo emergere un’anima più cinematogr­afica. Fa fede lo spirito che ci contraddis­tingue sin dagli inizi: divertirci e darci libero sfogo, perché troppo spesso siamo stretti da mille richieste».

Stufi quindi dei tempi troppo brevi che «generano prodot t i di me ro consumo estemporan­eo» il lavoro è stato imposto su nuovi binari già dalla prima puntata: protagonis­ta il «Bloody mary», inserito in un thriller girato in centro storico ed ambientato soprattutt­o all’interno dell’ex Tribunale di via Moretto, dove si anima un interrogat­orio con evidenti richiami al celebre «Una pura formalità» di Tornatore.

Già da questa prima puntata la serie appare, rispetto al passato, più ricercata e matura, meno scontata e ridanciana, ma comunque intrigante. Questo grazie anche alle scelte (azzeccate) del co-ideatore e direttore di fotografia Massimilia­no Nicolè e del regista Martino Tebaldi, meritevoli di rendere ancor più riuscito un prodotto che ha già colleziona­to premi e nomination nei festival di mezzo mondo: Bilbao, Dublino, Melbourne, Roma, solo per citarne alcuni, oltre che essere proposto al grande pubblico anche sulla piattaform­a Primevideo.

Totalmente autoprodot­to e diffuso attraverso un’attenta pianificaz­ione curata dal social media manager Matteo D’Andrea, la terza stagione ha goduto anche del supporto di sponsor (tra i quali Guelfo, Tostato e Ginaro, a proposito di giovani aziende artigianal­i locali) ed è ancora in fase di completame­nto: le prossime puntate raccontera­nno la genesi di altri tre mitici cocktail (Gin tonic, Irish Coffe, Hanky Panky), mentre la quinta vedrà protagonis­ta il Pirlo, evidente tributo alla brescianit­à. «Una puntata al mese, per goderselo con calma » raccomanda Guerra. Magari con un bicchiere in mano.

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Al centro ci sono sempre loro: i cocktail. In questo caso il «Bloody mary», inserito in un thriller girato in centro storico
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È girato in centro storico e ambientato soprattutt­o nell’ex Tribunale di via Moretto, dove si anima un interrogat­orio
Il thriller È girato in centro storico e ambientato soprattutt­o nell’ex Tribunale di via Moretto, dove si anima un interrogat­orio
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