Corriere della Sera (Brescia)

TRABUROCRA­TI, CHATGPT E CLIMA MEGLIOLAVA­NONIALLASC­ALA

- Marco Bianchi Gerenzano Giancarlo Mitan Roberto Gennari Margherita Boni gschiavi@rcs.it L. S.

Scuola di Pioltello

Vorrei solo esprimere un mio parere. Il Carnevale e la Settimana bianca non hanno niente a che vedere con il Ramadan. Tutte le etnie presenti a Milano non hanno mai usufruito di un giorno festivo scolastico — che fra l’altri penalizza i nostri alunni — ma hanno festeggiat­o sempre le loro ricorrenze fra loro.

Per le mense scolastich­e, infine, se tutti pretendess­ero quello che pretendono gli islamici sarebbe voler annullare le leggi e le usanze del paese che li ospita. Pioltello è un brutto esempio.

La verità è che non si vogliono integrare ma comandare e sta a noi far capire a loro che le leggi del paese che ti ospita vanno rispettate così come facciamo noi quando siamo fuori dall’Italia per turismo o per lavoro. E per chi non rispetta..vediamo come va a finire! Spero che il futuro ci riservi qualcosa di meglio.

Semafori aVarese

Anziché andare in Perù o in India, è sufficient­e venire a Varese per vedere i display se

Caro Schiavi, quando i burocrati «maneggiano» l’automazion­e delle loro procedure, senza razionaliz­zarle, producono danni. Ad esempio emettono multe in automatico senza avvisare con sms l’utente, che ignaro continua negli errori... Non sospendono Area B in caso di scioperi dei mezzi di trasporto pubblico eccetera...

Ramadan e integrazio­ne

I display che esistono

Ormai viviamo in modalità assistente vocale. Il dialogo tra umani dall’altra parte del ricevitore è una rarità. Hanno vinto ChaptGpt e i suoi fratelli. Se non hai lo Spid sei perso. Senza la Pec i documenti elettronic­i non hanno valore. Il lavoro è smart working, la filosofia vincente è bottom up, fra poco l’intelligen­za artificial­e farà dialogare noi e loro, senza noi e senza loro. Magari avremo più tempo per briscola e scopone. Ma senza rimpianger­e il passato, oggi arrabbiars­i per la burocratiz­zazione della vita, è cosa buona e giusta.

Nel recente passato si è creata molta inquietudi­ne e senso di colpevolez­za nei lettori rispetto alla ineluttabi­le siccità a cui la Civiltà occidental­e si sarebbe autocondan­nata. Tuttavia, in questi ultimi mesi di piogge abbondanti, nessun organo di stampa si è scusato per maforici (che funzionano da anni...).

Forlanini-Monluè

La barriera senza verde

Mi riallaccio alle mail precedenti negli anni per aggiornarv­i dello stato attuale della famosa barriera fonoassorb­ente sul tratto di tangenzial­e aver diffuso fuorvianti, strumental­i, antiscient­ifici, inutili allarmi sociali.

Non c’è niente di cui scusarsi, mi spiace. Non facciamo nessun allarmismo parlando del clima che cambia e del riscaldame­nto della Terra. È un dato di fatto e le piogge di questi giorni c’entrano poco. Le transizion­i climatiche sono lunghe, la invito a leggere «La sesta estinzione» di Elizabeth Kolbert, Pulitzer 2014, e gli aggiorname­nti del Corriere nell’inserto Pianeta 2030, con le idee che possono salvare il pianeta. La siccità non è fantasia giornalist­ica, e purtroppo non è finita.

Nella lista dei grandi vecchi milanesi ha recuperato donMazzi ma ha dimenticat­o la straordina­ria Ornella Vanoni che si avvicina ai 90 e calca ancora il palco.

Non è una dimentican­za. Ornella Vanoni vive ancora una splendida giovinezza. La sua età consideria­mola un numero e facciamole un augurio: manca solo la Scala a questa milanese che più milanese non si può. Non ci ha mai pensato nessuno? confinante col nostro quartiere, Forlanini-Monluè. Non è cambiato nulla rispetto agli anni scorsi, per lo meno davanti ai nostri civici 12 e 14. Mi ero illuso di vedere finalmente del verde nuovo, in quanto sono stati fatti interventi su dei tratti della barriera, a destra guardando la foto, con inseriment­o di edera.

LargoMuran­i

La sosta abusiva e i bus

In largo Murani, a Città Studi, persiste il problema della sosta abusiva davanti al supermerca­to. Le macchine parcheggia­te in divieto impediscon­o i transito degli autobus (linee 45 e 61) con conseguent­i code, ingorghi, smog e frastuono, il tutto fino all’arrivo

Le lettere firmate con nome, cognome e città vanno inviate a «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827703 dei mezzi per la rimozione (o degli incauti proprietar­i delle vetture).

Basterebbe installare dei «panettoni» o rendere più visibili i cartelli di divieto per liberare il quartiere dalla «tassa» quotidiana dell’ingorgo . I residenti sono esasperati da questa situazione di incuria che si trascina da mesi.

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