Marcell Jacobs torna sui 100 dopo 230 giorni
L’unico realmente calmo pare lui, Marcell Jacobs. Dopo 230 giorni (l’ultima apparizione risale al 10 settembre scorso a Zagabria: corse in 10”08), il campione di Desenzano torna nella serata italiana - lo start è previsto tra le 21 e le 21.30 - a disputare una gara sui 100 metri. Nel mentre, è cambiata tutta la sua vita: si è spostato negli Stati Uniti, una realtà a lui aliena pur essendovi nato, ha scelto un nuovo coach (Rana Rieder) per mettere a posto il fisico e la mente, cercando di diventare più forte nell’anno in cui tutti lo aspettano al varco a Parigi: qui, tra 100 giorni, difenderà prima l’oro individuale e poi quello nella 4x100. La nuova psicosi riguarda la sua qualificazione ai Giochi, ancora da ottenere. Vero è che, per stare tranquillo, gli servirebbe correre entro fine giugno (tra gli appuntamenti cerchiati sul calendario, quel mese, gli Europei a Roma e gli
Assoluti) in 10 secondi netti, risultato che non ha mai raggiunto l’anno scorso. Ma ci sarà poi sempre il ranking Iaaf a decretare i qualificati: a Marcell manca solo un risultato per mettersi al sicuro. Non dovrà per forza arrivare già oggi, ma sarà un bel test contro i suoi compagni di allenamento abituali: il team di Rieder parteciperà all’evento a Jacksonville, nella Florida del nord, con lo statunitense Trayvon Bromell, il canadese Andre De Grasse e il giapponese Hakim Sani Brown. Compagni ogni giorno, ora e in futuro avversari. La stagione clou di Jacobs, che ha saltato le gare indoor a differenza di quanto avveniva in passato, vivrà poi già la prossima settimana un momento chiave: a Nassau (Bahamas) leWorld Relays, i Mondiali delle staffette, serviranno alla 4x100 (di cui fa parte pure l’altro bresciano Roberto Rigali) per staccare il biglietto olimpico senza dover sperare nel ranking.