Vincere a tutti i costi La Feralpi in missione per credere al miracolo
La sabbia nella clessidra sta per esaurirsi e in casa Feralpisalò, inevitabilmente, cresce la tensione. Tensione sportiva, ci mancherebbe, che è comunque un’emozione umana di difficile gestione. Oggi alle 16.15, al Tombolato di Cittadella, la squadra gardesana affronta la prima delle quattro partite da dentro o fuori con le quali chiuderà il suo primo storico campionato di Serie B. Servono otto o nove punti ed è necessario conquistare i primi tre nel padovano.
Il momento non è dei migliori. Il 5-2 di una settimana fa segue il 3- 1 di Pisa. Da quando l’ex Verona si è seduto sulla panchina salodiana è già successo di perdere tre gare consecutivamente (mai quattro): Como, Cittadella e Ternana
all’andata; Palermo, Bari ed Ascoli al ritorno. Pareggiare la striscia negativa significherebbe retrocessione quasi certa. Gestire l’ansia da risultato è il primo pensiero con cui i bresciani hanno affrontato la settimana. Nonostante i recuperi pieni di Ceppitelli (che rientra dalla squalifica) e Balestrero (che tornerà titolare), sono entrati in infermeria Manzari e Tonetto. «I tanti infortuni con i quali abbiamo avuto a che fare – ha spiegato Zaffaroni – non ci penalizzano tanto nelle scelte, perché chiunque sia sceso in campo l’ha fatto sempre bene, quanto nell’abbassamento della qualità degli allenamenti, che poi causa conseguenze il sabato. Sì, dobbiamo fare risultato, ma questo pensiero non deve snaturarci, dobbiamo mantenere un equilibrio».
Equilibrio è stata anche la parola chiave nel lavoro di mister Gorini dopo le otto sconfitte consecutive con le quali il
"Zaffaroni Dobbiamo fare risultato ma senza che ci si debba snaturare
Cittadella aveva iniziato il girone di ritorno. Dopo il lungo blackout sono arrivati cinque pareggi (tre per 0-0) e una vittoria, serie che ha riacceso le speranze play-off: i granata sono, assieme al Brescia, una delle cinque squadre in lotta per gli ultimi due posti in griglia. Le soluzioni adottate per uscire dalla crisi sono state abbassare il baricentro, difendere con una linea a cinque e cercare giocate dirette per transizioni veloci. «Sono bravissimi a ribaltare il fronte in ripartenza – sempre Zaffaroni – cercando i loro attaccanti in appoggio. È una squadra che sa punire, dovremo evitare gli errori commessi a Pisa e con il Como». Entrambi gli allenatori hanno scelte in attacco (Pittarello l’ex di giornata), meno in difesa. Martella non sarà rischiato, al suo posto Pilati, con capitan Balestrero probabilmente spostato sul centro sinistra. Letizia o Bergonzi a destra. Zennaro ormai stabilmente da vice Di Molfetta. Senza Manzari, davanti si giocano due posti Dubickas, Compagnon, Butic e La Mantia.