Corriere della Sera (Brescia)

Vincere a tutti i costi La Feralpi in missione per credere al miracolo

- Matteo Carone

La sabbia nella clessidra sta per esaurirsi e in casa Feralpisal­ò, inevitabil­mente, cresce la tensione. Tensione sportiva, ci mancherebb­e, che è comunque un’emozione umana di difficile gestione. Oggi alle 16.15, al Tombolato di Cittadella, la squadra gardesana affronta la prima delle quattro partite da dentro o fuori con le quali chiuderà il suo primo storico campionato di Serie B. Servono otto o nove punti ed è necessario conquistar­e i primi tre nel padovano.

Il momento non è dei migliori. Il 5-2 di una settimana fa segue il 3- 1 di Pisa. Da quando l’ex Verona si è seduto sulla panchina salodiana è già successo di perdere tre gare consecutiv­amente (mai quattro): Como, Cittadella e Ternana

all’andata; Palermo, Bari ed Ascoli al ritorno. Pareggiare la striscia negativa significhe­rebbe retrocessi­one quasi certa. Gestire l’ansia da risultato è il primo pensiero con cui i bresciani hanno affrontato la settimana. Nonostante i recuperi pieni di Ceppitelli (che rientra dalla squalifica) e Balestrero (che tornerà titolare), sono entrati in infermeria Manzari e Tonetto. «I tanti infortuni con i quali abbiamo avuto a che fare – ha spiegato Zaffaroni – non ci penalizzan­o tanto nelle scelte, perché chiunque sia sceso in campo l’ha fatto sempre bene, quanto nell’abbassamen­to della qualità degli allenament­i, che poi causa conseguenz­e il sabato. Sì, dobbiamo fare risultato, ma questo pensiero non deve snaturarci, dobbiamo mantenere un equilibrio».

Equilibrio è stata anche la parola chiave nel lavoro di mister Gorini dopo le otto sconfitte consecutiv­e con le quali il

"Zaffaroni Dobbiamo fare risultato ma senza che ci si debba snaturare

Cittadella aveva iniziato il girone di ritorno. Dopo il lungo blackout sono arrivati cinque pareggi (tre per 0-0) e una vittoria, serie che ha riacceso le speranze play-off: i granata sono, assieme al Brescia, una delle cinque squadre in lotta per gli ultimi due posti in griglia. Le soluzioni adottate per uscire dalla crisi sono state abbassare il baricentro, difendere con una linea a cinque e cercare giocate dirette per transizion­i veloci. «Sono bravissimi a ribaltare il fronte in ripartenza – sempre Zaffaroni – cercando i loro attaccanti in appoggio. È una squadra che sa punire, dovremo evitare gli errori commessi a Pisa e con il Como». Entrambi gli allenatori hanno scelte in attacco (Pittarello l’ex di giornata), meno in difesa. Martella non sarà rischiato, al suo posto Pilati, con capitan Balestrero probabilme­nte spostato sul centro sinistra. Letizia o Bergonzi a destra. Zennaro ormai stabilment­e da vice Di Molfetta. Senza Manzari, davanti si giocano due posti Dubickas, Compagnon, Butic e La Mantia.

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