Corriere della Sera - Io Donna

INCERTEZZE ALIMENTARI

- Binge, binge eaters blog.iodonna.it/maria- laura- rodota

la maggioranz­a delle femmine mangia troppo o troppo poco. Oppure alterna, esagerando in ambo i casi. Le donne - anche se non lo ammettono - si dividono in due opposte fazioni, le che tendono ad abboffarsi e si trovano a loro agio con le proprie simili (specie se c’è da ordinare pizze verso le 23,30); e le inappetent­i secondo loro (poi chissà) che aprono i menu dei ristoranti con aria da martiri cristiane e guardano malissimo quelle che usano condimenti. Noi del loro della zucchina bollita, chiunque non sia sereno/a sull’alimentazi­one, poi, rischia di fare danni ai figli. Sono stressanti le mamme, sono pessimi certi padri che danno della cicciona alla vicina di ombrellone taglia 44, dicono alle bambine «basta gelato sennò ingrassi», sono ossessiona­ti dal loro stesso principio di pancetta. Ma non è solo colpa dei genitori. Lo si evince da un’indagine su seimila bambini condotta dall’UCL Institute of Child Health di Londra; dalle sue conclusion­i preoccupan­ti. I bambini ora cominciano a sentirsi insoddisfa­tti del proprio corpo già a otto anni; a 14 anni, il 38,8 per cento delle ragazzine e il 12,2 per cento dei ragazzi ha disordini alimentari. Un quinto delle quattordic­enni dichiara di sentirsi bisognosa di dimagrire per via della “pressione dei media”. Teniamone conto. Tenetene conto, voi che leggete, pensate che nei mass media lavorano degli umani, digiunator­i come adoratori della lasagna (i secondi sono molti di più, ma non protestano abbastanza).

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