Corriere della Sera - Io Donna
CON QUELLA FACCIA... INTENTA
c’è questa storia della sindrome Rbf, Re
Che potremmo tradurre con quella faccia che fai quando sei irritata, arrabbiata, contrariata. La galleria di primi piani proposta dal sito del
mette in fila Anna Paquin, Victoria Beckham, Kristen Stewart, Tyra Banks. Non è dunque questione di bellezza o generazioni. L’elemento umano comune ai gruppi Rbf che sono nati su Facebook come ai drappelli di colleghe che ne discutono lungo i corridoi è quell’espressione indefinibile: da str...a. Un secondo elemento è la ruga che finisce per solcarti la fronte tra le sopracciglia spesso aggrottate. Con l’età ne può sopraggiungere un terzo: gli angoli della bocca all’ingiù. Fin qui tutto lineare, ruga più ruga meno. Succede però che, interrogate, le donne Rbf rispondano in due modi: 1) in quei momenti sto pensando, non sono affatto str...a, anzi è la prova che sono profonda; 2) in quei momenti penso ai fatti miei perché tutto il resto è noia, la faccia da str...a mi serve per dividere la folla come Mosè e passare in mezzo indisturbata. Inutile dire che agli uomini tutto ciò non succede: un uomo che dovesse assumere quella stessa espressione starebbe chiaramente riflettendo, è serio, impegnato. Sono le donne a dover metter su un bel sorriso per non sembrare delle cupe pericolose. Di colpo ti viene in mente una tua foto a quattro o cinque anni, in piedi sulla vespa celeste del nonno bloccata dal cavalletto, mani serrate ai lati del manubrio, un’abbronzatura feroce, riccioli: prima di scattare, qualcuno deve aver pur detto alla bambina “sorridi”... E niente, la bambina fa esattamente quella faccia: intenta.