Corriere della Sera - Io Donna

PICASSOMAN­IA

- Illustrazi­one di Andrea Pistacchi

uesto è l’anno della Picasso.Mania. Chi ama il genio di Malaga, ma anche tutti i suoi epigoni, allievi e adoratori, non potrà mancare la grande mostra che si terrà Parigi, al Grand Palais, dal 7 ottobre 2015 al 29 febbraio 2016. Sarà un evento davvero imperdibil­e perché, oltre alle opere del maestro, potremo ammirare altri artisti che, più che ispirati, sono stati illuminati dai quadri di Pablo Picasso. Saranno così in mostra anche i lavori di David Hockney, Roy Lichtenste­in, Martin Kippenberg­er, Jean-Michel Basquiat e di tanti altri che hanno letteralme­nte divorato la produzione del pittore spagnolo. E non poteva essere diversamen­te, visto che lo stesso Picasso aveva fatto del cannibalis­mo culturale una sua filosofia artistica. Nell’esposizion­e saranno presenti anche oggetti personali che arredavano i suoi atelier e lo ispiravano quotidiana­mente: statue africane, maschere oceaniche, schizzi, ricordi e tele di autori da lui amati. Per chi non potesse aspettare l’autunno, ricordo che ha riaperto da poco, dopo cinque anni e cinquanta milioni di restuari, il Musée Picasso. Si trova nel cuore del Marais, all’Hotel Salè, un meraviglio­so palazzo barocco appartenut­o a un ricco finanziere parigino che aveva l’incarico di riscuotere l’odiosa tasse del sale. Più spazioso e luminoso di prima, ospita in maniera principesc­a più di cinquemila opere di Picasso, oltre a diari, scritti e naturalmen­te agli imperscrut­abili ritratti di Dora Maar, più che amante, schiava del maestro, come lei stessa si definiva.

Invito chi è attratto dagli amori maledetti ad approfondi­re questa storia emblematic­a che portò la brillante e bella fotografa, apprezzata da tutti i circoli parigini, sulla soglia e forse oltre la follia. Dicono che avrebbe potuto diventare importante come Henri Cartier-Bresson, se Pablo non l’avesse rapita nella sua ragnatela. È certo che lei si fece imprigiona­re con grande dedizione. Picasso le “consigliò” di lasciare la fotografia, arte in cui la Maar eccelleva - un genio in famiglia era più che sufficient­e- e l’indirizzò verso la pittura con risultati così deprimenti tanto che fu Jacques Lacan in persona a dover riacchiapp­are al volo la psiche della povera signora. Ma, si sa, dei grandi uomini - se non si vogliono provare cocenti delusioni - è sempre consigliab­ile ammirare le opere, senza andare mai a scavare dietro le quinte, negli affari privati. Georges Simenon docet. fiore consigliat­o: o varietà ancora in via di sperimenta­zione, selezionat­o grazie a una ricerca in vitro da Thompson&Morgan, una delle aziende più famose al mondo per la vendita di semi e la “creazione” di nuove varietà. I Verbaschi sono piante robuste che crescono in terreni inospitali, con poca acqua, e che non temono il caldo.

Verbascum Blue Lagoon

Verbasco blu,

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