Corriere della Sera - Io Donna
Giulia Bevilacqua Interpreto ancora una poliziotta, ma questa volta...
Non solo divise negli ultimi personaggi di Giulia Bevilacqua, ora si confronta con il ruolo di mamma. Che vorrebbe sperimentare anche nella vita. Visto che ha appena trovato l’amore
Dalla fiction al cinepanettone. «Be’, proprio cinepanettone... Preferirei chiamarlo flm comico. Ci sono Lillo e Greg, Francesco Mandelli... È una commedia degli equivoci». Dove lei è più o meno l’unica interprete femminile. Che parte fa in Na
tale col boss? Sono una ex poliziotta moglie di Mandelli, anche lui poliziotto. Si sono conosciuti sul lavoro, è scoppiato il grande amore, si sono sposati.
Sembra la sua bio: poliziotta in Di
stretto di polizia, dove incontra l’attore poliziotto Simone Corrente. Scoppia il grande amore...
Vero. Però nel flm sono una poliziotta molto diversa da quella di Distretto.
Anche perché Simone Corrente e Giulia Bevilacqua dopo sei anni di convivenza si sono lasciati. Di anni ne sono passati altri tre, durante i quali l’attrice è riuscita a convincere registi e produzioni di poter fare altro dall’agente: il 30 ottobre al Politeama di Genova debutterà in Due par
tite, la pièce di Cristina Comencini (dal 12 novembre all’Ambra Jovinelli a Roma); e in Ž arrivata la felicità, nelle prossime settimane su Raiuno, la vedremo nel ruolo di una ragazza lesbica innamorata e incinta.
Torniamo alla sua polizotta diversa.
Ho molte scene d’azione intense: arti marziali, colluttazioni, salti... Mi piace la parte fsica del lavoro.
È una habituée della palestra?
Per niente: sono pigra e non mi alleno
mai. Dopo il primo giorno di prove infatti ero a letto con il mal di schiena. Quindi l’incontro di yoga organiz
zato da Io donna a cui partecipa le farà benissimo (vedi a pag. 72, ndr) Esatto! Spero che riusciranno a convincermi a praticarlo. Per ora mi sono lasciata coinvolgere solo in rare occasioni da mia sorella o qualche amica. Niente yoga, niente sport. Come elimina lo stress?
Cerco di riposarmi e di usare il mio tempo libero per ciò che mi fa bene: stare con i miei nipoti o con gli amici, guardare un flm, leggere un libro. Rilassamento fsico e mentale sono molto legati per me, uno arriva solo se c’è l’altro. C’è chi lo raggiunge con lo yoga, io distraendomi.
Si ritiene una persona serena?
Adesso sì. Prima amavo il controllo su tutto, ma mi sto rendendo conto di quanto stia meglio quando riesco a lasciarmi andare. La percezione è piu forte se non cerchi di comprendere. Godersi quello che si ha è scontato da dire, ma non così facile da mettere in pratica. L’analisi mi ha aiutato a prendere coscienza dei miei limiti ma anche dei miei punti forti. Continui a incappare nelle tue fragilità, ma almeno le riconosci e magari riesci a prevenire le cadute. O a rialzarti. Sarà un caso, ma da quando sono più serena sono arrivate novità importanti sia nel privato che nel lavoro. Due partite è una di queste. Un debutto totale: avevo iniziato a teatro quando frequentavo architettura, ma per hobby. Sarà un momento di crescita anche personale. Da quel testo, che mette a confronto quattro madri degli anni Sessanta con le loro fglie oggi, sembra che i problemi delle donne siano gli stessi. Le madri sacrifcano la loro identità alla famiglia, le fglie sono troppo orientate alle gratificazioni
professionali: non abbiamo ancora trovato un equilibrio. Però siamo sulla buona strada, nonostante paure e sensi di colpa.
Lei ne ha?
Una volta mi sentivo in colpa per tutto, adesso meno. Non ho fgli, quindi per me è diffcile capire completamente il timore di non essere abbastanza presente in famiglia. Quando ne avrò una mia, e spero succeda presto, vorrei poter gestire professione e privato. Avere tempo per mio marito e mio fglio: lavoro da anni con passione e non vorrei smettere mai, ma non è la mia vita. Una prova di gravidanza intanto l’ha fatta: in È arrivata la felicità sarà incinta tutto il tempo. Come è andata col pancione?
Benissimo, sono sempre piu convinta che sia arrivato il momento.
A proposito di futura famiglia: sul suo proflo Instagram ci sono un sacco di foto del suo nuovo fdanzato. Ci frequentiamo da un anno. Non lo cercavo nemmeno più l’amore, mi ero un po’ arresa. Chissà se esiste davvero, pensavo, forse bisogna scendere a compromessi, abbassare la livella. Invece poi è successo quello che tutti dicono ma a cui non credi, vedrai che quando meno te lo aspetti... È arrivato davvero, quest’uomo, mi sono innamorata quasi a prima vista. Non mi era mai capitato di sentire subito un’appartenenza, una familiarità, come se fossimo amanti e amici da sempre.
Dove vi siete conosciuti?
A una festa dove lui non c’entrava niente, trascinato da un amico. Ci siamo letteralmente scontrati... È un amore pendolare, per ora: lui è romano ma vive a Milano, è un giornalista e si occupa di economia e fnanza. Sarà arrabbiatissimo quando saprà che sto parlando di lui...
Rilassamento fisico e mentale sono molto legati per me, uno arriva solo se c’è l’altro. C’è chi li raggiunge in palestra, io distraendomi