Corriere della Sera - Io Donna

PREVENZION­E

- Waidid.org). Antonella Sparvoli

Vaccini: le responsabi­lità (anche) dei medici

Sono sempre più numerosi i genitori che scelgono di non far vaccinare i propri fgli, ponendo così le basi per la possibile ricomparsa di malattie ormai dimenticat­e. Secondo l’Iss sono scese al di sotto del 95 per cento le vaccinazio­ni per poliomieli­te, tetano, difterite ed epatite B e arrivano all’86 per cento quelle per morbillo, parotite e rosolia. Disinteres­sato, pigro, male informato, dubbioso: risponde a questi identikit, secondo una ricerca tedesco-statuniten­se, chi rifuta i vaccini. «In genere, si tratta di qualcuno che non ha percezione dei rischi connessi alla mancata protezione vaccinale» spiega Susanna Esposito, presidente dell’Associazio­ne per le malattie infettive ( «Spesso, nonostante l’elevato livello culturale, madri e padri si affdano più al passaparol­a o al web che a corrette informazio­ni mediche. A questo concorre anche lo scarso tempo che, per ragioni varie, pediatri e operatori delle Asl dedicano a rassicurar­e i genitori e a smentire falsi miti, come il legame con l’autismo. Per invertire la tendenza, si sta pensando di sanzionare i medici che sconsiglia­no le vaccinazio­ni e di migliorare la formazione del personale sanitario». Per info sui vaccini, tel. 800.56.18.56.

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