Corriere della Sera - Io Donna
Cinema
drammatico Dheepan è un combattente tamil fuggito dallo Sri Lanka verso la Francia che, per ottenere il visto, fnge di avere una moglie e una fglia (in realtà due fuggiasche sole come lui). L’inganno funziona e la sistemazione come guardiano in un complesso popolare sembra aprire qualche prospettiva per il futuro, se non fosse per una guerra tra bande di spacciatori che fa ripiombare Dheepan e “famiglia” nell’incubo della violenza. Interpretato da un autentico rifugiato tamil che si è riscattato in Francia come scrittore, il flm continua i ritratti di quegli emarginati cari a Audiard, spinti ai limiti della società e della legalità dalle proprie debolezze e fragilità. Attento a tratteggiare con credibilità e coerenza la psicologia ferita di un ex combattente che ha sempre davanti agli occhi gli orrori della guerra, il flm non sposa né la cronaca realistica né l’apologo metaforico, scegliendo una strada intermedia, dove la credibilità dell’insieme non soffoca il valore simbolico di questa storia. E dove l’individualismo a volte urticante della “moglie” di Dheepan permette sorprendenti aperture anche nelle pieghe dei sentimenti.