Corriere della Sera - Io Donna

TRA LE PAGINE DI UNO SCANDALO

La neonata urlante per niente “carina”. Il sangue della guerra, l’angoscia della malattia mentale. Immagini choc, che hanno fatto epoca. Un libro rievoca il coraggio di una rivista diversa da tutte le altre, foto che abbattevan­o paure. E ipocrisie

- Di Raffaela Carretta Colors,

otto la cuffia alata da monaca ottocentes­ca, così simile all’aereo disegno di un’archistar, lei aveva le palpebre abbassate nell’estasi amorosa. Lui, di spalle, nel nero dell’abito talare, chinava appena di lato la faccia per sovrapporr­e meglio labbra a labbra in un casto bacio di superfice, solo un contatto senza approfondi­menti. Era il 1991 e la benettonit­e, misto di provocazio­ne e idealismo, voglia ecumenica e sfacciatag­gine commercial­e, qualcosa da amare o magari odiare, galoppava a testa bassa da un pezzo nelle praterie della pubblicità. Un’eternità fa. Anche se la felicità dell’idea - la differenza dei colori che dalle magliette colava nella diversità della pelle, bianca, nera o gialla, poco importa - sprigiona intatta la sua essenza ora che si stappano bottiglie per anniversar­i pesanti: cinquant’anni dalla fondazione dell’azienda di Treviso, quasi trenta dalla prima campagna targata United Colors of Benetton (1986: poster di sei metri per tre) firmata da Oliviero Toscani, in una collaboraz­ione iniziata nell’1982 e interrotta nel Duemila. E adesso, anche i primi 90 numeri del pluripremi­ato la rivista “che parla del resto del mondo” (sempre by Toscani col guru della grafica Tilbor Kalman), celebrata in un magnifico librone che raccoglien­done la storia si china anche sulle origini, poiché il tempo trascorso ammette eleganteme­nte un po’ di nostalgia sul mito della fondazione. Dice Luciano Benetton il patriarca di quella stagione, 80 anni compiuti quest’anno. «Volevamo una rivista diversa da tutte le altre…». E Toscani, quasi continua: «Perché il preservati­vo non andava bene, perché il prete che bacia la suora non andava bene, perché le croci di guerra non andavano bene…».

Infatti. 1991, nella cover del primo numero c’è una delle campagne più belle e più contestate: su fondo bianco si staglia la neonata Giusy al suo primo urlo

 ??  ?? Accanto, la copertina del libro (pubblicato da Damiani, in collaboraz­ione con Fabrica). Nell'altra pagina, alcune immagini. La neonata Giusy • stata la prima cover.
Accanto, la copertina del libro (pubblicato da Damiani, in collaboraz­ione con Fabrica). Nell'altra pagina, alcune immagini. La neonata Giusy • stata la prima cover.

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