Corriere della Sera - Io Donna

ALIMENTAZI­ONE

- Elena Meli onb.it)

Quando buttare i cibi con le muffe

Capita di ritrovare in frigorifer­o un formaggio con parecchie muffe. Mangiarlo o gettarlo? Risponde un documento dell’Ordine dei Biologi ( in cui si scopre che i cibi più amati dalle spore sono quelli acquosi, ricchi di zuccheri e proteine e con un ph quasi neutro o lievemente acido. E che la temperatur­a fra i 15 e 30 gradi e un’umidità superiore al 65 per cento ne favoriscon­o la propagazio­ne. «La muffa è utile perché indica in maniera evidente che il cibo è contaminat­o, ma non sempre da buttare» spiega Sabina Rubini dell’Onb. «Carne e pesce vanno eliminati al primo segno, come ricotta, mozzarella, yogurt o altri latticini freschi, mentre i formaggi stagionati possono essere ripuliti e consumati. No al pane ammuffito, perché il fungo che lo altera penetra subito in profondità: va disinfetta­to anche il portapane». Le marmellate si possono mangiare, ripulite, perché il legame fra zucchero e acqua in presenza di poche proteine impedisce alle tossine di proliferar­e; la frutta succosa come l’uva va buttata, quella più soda come la mela va solo mondata. «Le spore sono ovunque: è bene coprire gli alimenti o tenerli in contenitor­i chiusi. E pulire spesso il frigo».

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