Corriere della Sera - Io Donna
SALUTE&AMBIENTE
Quella tosse da clima impazzito
Un novembre primaverile, piogge sempre più abbondanti e concentrate, tempeste simil-tropicali. Gli effetti sulla salute si sentono: lo ribadisce l’Associazione pneumologi ospedalieri ( «I cambiamenti climatici hanno ripercussioni sulle malattie infettive, psichiatriche e cardiovascolari, sulle nascite premature, sui problemi della pelle e, soprattutto, sulle patologie allergiche e respiratorie perché sono associati a un aumento dell’ozono e del particolato fine che provoca crisi negli asmatici e comparsa di bronchiti croniche» spiega Isabella Annesi-Maesano dell’Università Curie di Parigi. Anche i temporali durante le stagioni polliniche possono innescare crisi asmatiche gravi. «I pollini gonfiano e poi si rompono penetrando in profondità nelle vie aeree, tanto da scatenare asma anche in chi ha solo una rinite allergica» spiega Gennaro D’Amato, responsabile del gruppo clima e salute respiratoria del ministero della Salute. «Meglio non stare all’aperto all’inizio di un acquazzone o, se colti di sorpresa, coprire naso e bocca». La relazione sulla Legge 194 evidenzia, oltre a quello degli aborti (meno di centomila all’anno), anche il calo nell’uso di contraccettivi e nascite. Un trend che non vale per le donne straniere. «Un aborto su tre riguarda una donna immigrata» conferma Annibale Volpe della Società della contraccezione. A queste donne, in alcune Asl vengono così proposti sistemi permanenti di contraccezione insieme con appositi opuscoli informativi. «In Toscana offriamo gratis un nuovo dispositivo intrauterino che dura tre anni e ha un’ottima efficacia» dice Valeria Dubini, direttore della Asl 10 di Firenze.