Corriere della Sera - Io Donna
INTERROGATIVO DA DEPUTATI
dal martedì al giovedì pomeriggio il Transatlantico di Montecitorio pullula di deputati. È tutto un gran discutere. Si fanno e si disfano capannelli, si tengono incontri bipartisan, mentre la minoranza del Pd parla solo con la minoranza del Pd e i renziani chiacchierano animatamente. Anche i Cinque stelle, tra un aperitivo e l’altro, si accalorano, e si placano solo quando si abbeverano alla fonte del sempre scoppiettante Alessandro Di Battista. C’è tanta agitazione in giro e si respira un’atmosfera da grandi eventi. Ma qual è l’oggetto di queste conversazioni fitte fitte, che ogni tanto vengono allargate a qualche giornalista di passaggio? Si sviscerano forse i problemi e gli organigrammi del Pd? Si prepara la fronda al mai troppo amato capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta? Si discute della strategia del governo in politica estera o della campagna elettorale che Matteo Renzi ha in mente di fare in vista delle amministrative? Niente di tutto ciò. Gli argomenti che animano i capannelli dei deputati sono molto più prosaici. Anzi, per l’esattezza, l’argomento. “Dove si va a cena stasera?” è l’ansioso interrogativo che anima i dibattiti politici nel lungo corridoio della Camera dei deputati. Già, perché se il premier e i fedelissimi vanno avanti a pizza e Coca Cola, chiusi nelle quattro mura di palazzo Chigi, chi non deve angustiarsi con i problemi del governo vuole concedersi qualche ora di relax, almeno a sera. Con la pancia ben piena, però.