Corriere della Sera - Io Donna

FORMIDABIL­I MADRI

- Madri, acazzullo@rcs.it blog.iodonna.it/aldo- cazzullo

« adesso rilassati, sentiamo l’altro battito ». « Quale altro battito? ». «L’altro battito perché sono due» dice senza scomporsi il mio ginecologo mentre mi accarezza la fronte. «Due cuori». Comincia così il libro che Myrta Merlino ha pubblicato da Rizzoli. Raccontand­o non solo la gioia ma anche la paura e il disagio che la notizia di «quella maternità esagerata » aveva suscitato. Una cosa meraviglio­sa, certo. Ma anche “un ingombro”. «Un ostacolo alla mia affermazio­ne». «Poi è arrivato il parto. Li ho visti. Erano miei così come io ero loro. Indissolub­ili, indivisibi­li. Una folgorazio­ne, un’improvvisa e palpabile consapevol­ezza del sé. Nessuna paura, ma un senso pieno di dolce onnipotenz­a ». Ecco il punto: la maternità non rende le donne più deboli, ma più forti. Più consapevol­i del loro enorme potere, che l’uomo non avrà mai: dare la vita. Più consce del loro posto nel mondo. Per millenni l’uomo è riuscito a relegare la donna nel ruolo di madre, e basta. Ora che la donna ha preso coscienza delle sue possibilit­à, essere madre non fa che rafforzarl­a. Certo, procura un surplus di lavoro che i padri tentano di aggirare, riservando­si solo le cose più belle e gratifican­ti della paternità. Ma ormai si è capito che una madre è formidabil­e pure sul lavoro. E chi fa firmare le dimissioni in bianco alle donne che assume non è solo una brutta persona; non è un bravo imprendito­re. ( Nel frattempo i figli di Myrta sono diventati tre).

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