Corriere della Sera - Io Donna

LAVORO & SOCIETÀ

- Work-life balance. Benedetta Verrini

Potrebbero essere 650 mila le destinatar­ie del voucher per i servizi alla persona introdotto con la Legge di stabilità 2016. Già sperimenta­to con successo in Francia e Gran Bretagna, funziona come un buono acquisto (prepagato e esentasse fino a duemila euro) da usare nell’ambito del welfare privato, soprattutt­o aziendale. Permette ai dipendenti di pagare la badante, la baby sitter o l’asilo. Fra le realtà pronte a farlo partire, appena il decreto attuativo sarà approvato, c’è Edenred (società che ha inventato i buoni Ticket Restaurant®, diffusi fra 1,5 milioni di lavoratori italiani). «Siamo pronti a lanciare Ticket Welfare®» spiega l’ad Andrea Keller. «Permetterà di accedere a un ampio range di servizi, di cura - baby sitting o assistenza alla persona - previsti negli accordi di welfare privato». I potenziali benefici del voucher riguardano, oltre che l’aumento della produttivi­tà e la riduzione dell’assenteism­o, anche l’emersione del lavoro nero domestico e un nuovo incentivo del lavoro femminile e delle politiche di le richieste di aiuto giunte a Pronto Alzheimer nel 2015. Per potenziare il servizio, che fornisce info, consulenze legali, previdenzi­ali, psicologic­he, e segnala strutture sanitarie adeguate, la Federazion­e Alzheimer ( lancia, fino al 6 febbraio, una raccolta di sms solidali al numero

alzheimer.it)

B.V.

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