Corriere della Sera - Io Donna
LE DONNE DI COLONIA
la notte di colonia è uno spartiacque della storia europea, tanto quanto lo è stato l’attacco a A Parigi è stata colpita la libertà d’espressione. In Germania (non solo nella piazza della Cattedrale ma anche in altre grandi città) sono state attaccate la libertà e la dignità della donna. Oltre 120 solo a Colonia hanno avuto il coraggio di sporgere denuncia. Ma in questi casi i colpevoli pagano? E chi risarcisce le vittime? Negli Anni 70 fece scandalo un documentario che mostrava come in tribunale il carnefice e la vittima fossero ancora tali. Da allora molte cose sono cambiate, la violenza sessuale non è più un reato contro la morale ma contro la persona. Eppure molte vittime continuano a non sporgere denuncia, nella quasi certezza di rinnovare la sofferenza e di non arrivare a identificare e a punire il colpevole. Ma questa è un’ingiustizia atroce. Nella notte di Colonia i colpevoli sono stati almeno mille, le vittime centinaia. È difficile da accettare quel che è accaduto, è dura credere che persone ospitate in Europa abbiano potuto organizzare e attuare un crimine di gruppo del genere. Eppure è accaduto. E se non ci diamo gli strumenti per prevenire e per punire rischia di accadere ancora. Rimuovere può essere meno doloroso, almeno per chi ci riesce. Ma il dovere civile è di vigilare, sia sul fronte della sicurezza sia sul piano culturale: perché i valori e le libertà non sono piovute dal cielo, sono costati secoli di lotte e di sofferenze, e non sono acquisiti per sempre.