Corriere della Sera - Io Donna

“FELICITà È AVERE ANCORA DEI DESIDERI”

Una relazione piena di liti e di rabbia, la voglia di ricomincia­re, la sfortuna che complica tutto: nel suo nuovo film, Naomi Watts è una donna complicata che riprende in mano la sua vita troppo tardi. Lei, invece, ha capito da tempo che cosa le interess

- Di Anna Maria Speroni, foto di Nathaniel Goldberg The Bleeder), La foresta dei sogni Henry), gent, ve: Allegiant) Twin Peaks Mulholland Dri-

Meglio non fidarsi delle foreste giapponesi. Gli alberi sono meraviglio­si, il fruscio delle foglie al vento è romantico, i ruscelli come nel giardino delle fate, ma dai cartelli lungo le passerelle capisci al volo che non sei all’inizio di un percorso vita: «Sei sicuro? Davvero vuoi farlo? Pensa ai tuoi cari, pensa a ciò che ti ha reso felice, pensa al dolore che darai a chi ti vuole bene. Ai tuoi genitori, ai tuoi figli, ai tuoi amici». Su quel sentiero, davanti a quei pannelli, c’è Matthew Mc Conaughey (Arthur), che tra poco incontrerà Ken Watanabe ( Takumi), entrambi sospesi tra desiderio di morte e di vita. Dalle loro conversazi­oni scopriamo che nell’esistenza di Arthur c’è una moglie, Joan ( Naomi Watts), che conta molto nelle sue scelte. È la trama di di Gus Van Sant, al cinema dal 14 aprile, ma la foresta di Aokigahara esiste davvero: tremila ettari ai piedi del monte Fuji diventati il luogo con il più alto numero di suicidi al mondo dopo il Golden Gate di San Francisco. In media, nell’ultimo mezzo secolo, 50 all’anno, e non solo giapponesi, tanto da spingere le autorità a mettere quelle scritte dissuasive. Nell’elenco dei registi cult con cui ha lavorato, a Naomi Watts mancava Gus Van Sant: un film d’autore da alternare a uno con il “marito”, l’attore Liev Schreiber ( a un altro con il bambino prodigio Jacob

Naomi Watts, 47 anni. L’attrice australian­a è tra gli interpreti di di Gus Van Sant, al cinema dal 14 aprile.

Tremblay, quello di Room ( The book of

a una saga per adolescent­i ( Diveral cinema in questi giorni il secondo episodio e al ritrovato David Lynch, che la lanciò con

il regista l’ha voluta nelle nuove puntate di (la serie cult degli anni Novanta) che vedremo nel 2017. Lontana da Hollywood, dai gossip e, per quanto può, dai red carpet, Naomi Watts vive a Londra con l’attore Liev Schreiber, mai sposato ma suo compagno da undici anni e padre dei suoi due figli Alexander e Samuel. Nonostante il basso profilo, non è mai stata una di quelle star che si lamentano per i pochi ruoli femminili dopo i 40. «La parte di Joan, per esempio, è interessan­te e divertente».

Divertente? Un ruolo in un film su aspiranti suicidi?

La sceneggiat­ura era scritta molto bene. E questa coppia divisa da un muro costruito poco alla volta da loro stessi, senza rendersene conto fino a quando non riesce più a comunicare e a connetters­i... È una situazione frequente, una bella

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