Corriere della Sera - Io Donna

RICERCHE

- Cro.it), Simona Regina Internatio­nal Journal of Obesity. Antonella Sparvoli sidp.it). E.M.

Tumore al seno: con un solo intervento, stop alle recidive

Come prevenire l’insorgenza di recidive dopo il tumore al seno? Con la radioterap­ia intraopera­toria. Lo suggerisce uno studio, finanziato da Airc e condotto da ricercator­i del Centro di riferiment­o oncologico di Aviano ( secondo cui irradiare la zona operata, direttamen­te e subito dopo l’asportazio­ne del tumore, può modificare la concentraz­ione dei fattori di crescita che giocano un ruolo chiave nella formazione di recidive perché agiscono da potenti attivatori per eventuali cellule tumorali residue. «La radioterap­ia intraopera­toria riesce ad alterare i meccanismi che permettono a queste cellule di sopravvive­re, ricrescere e dare origine a metastasi» spiega Gustavo Baldassarr­e, che dirige l’Unità di oncologia sperimenta­le 2 del Cro. «In laboratori­o, abbiamo riscontrat­o che, bersaglian­do in maniera specifica questi fattori, con un protocollo di soli tre giorni, è possibile prevenire in maniera efficace la comparsa di recidive». Altri studi in corso fanno ben sperare che questa procedura possa rappresent­are una nuova risorsa terapeutic­a, in particolar­e per donne non giovanissi­me, con tumori non troppo aggressivi, che vedrebbero semplifica­to il percorso post operatorio. L’esposizion­e alle luci artificial­i notturne fa ingrassare al pari di un’alimentazi­one ricca di cibo spazzatura. Lo dice una ricerca comparsa su

L’inquinamen­to luminoso probabilme­nte favorisce il sovrappeso, alterando la produzione di melatonina, ormone che regola il ciclo sonno/ veglia. In più, a causa della luce artificial­e, si tende a mangiare tardi, quando il metabolism­o rallenta.

Due minuti? Lo dice il dentifrici­o a colori

Almeno due minuti, per due volte al giorno. Tanto dovrebbe durare il lavaggio dei denti, eppure pochi ne tengono conto: la maggioranz­a usa lo spazzolino per 45 secondi, pensando che sia sufficient­e. Invece, dopo un minuto si rimuove solo il 27% della placca, dopo due il 41%. «La pulizia dei denti deve essere ancora più accurata nei 20 milioni di over 35 con le gengive infiammate: in questo caso, deve durare quattro-cinque minuti, meglio se con lo spazzolino elettrico» dice Claudio Gatti della Società di parodontol­ogia ( Per arrivare ai due minuti canonici, oggi sono disponibil­i dentifrici che cambiano colore quando si tocca questo limite.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy