Corriere della Sera - Io Donna
RICERCHE
Tumore al seno: con un solo intervento, stop alle recidive
Come prevenire l’insorgenza di recidive dopo il tumore al seno? Con la radioterapia intraoperatoria. Lo suggerisce uno studio, finanziato da Airc e condotto da ricercatori del Centro di riferimento oncologico di Aviano ( secondo cui irradiare la zona operata, direttamente e subito dopo l’asportazione del tumore, può modificare la concentrazione dei fattori di crescita che giocano un ruolo chiave nella formazione di recidive perché agiscono da potenti attivatori per eventuali cellule tumorali residue. «La radioterapia intraoperatoria riesce ad alterare i meccanismi che permettono a queste cellule di sopravvivere, ricrescere e dare origine a metastasi» spiega Gustavo Baldassarre, che dirige l’Unità di oncologia sperimentale 2 del Cro. «In laboratorio, abbiamo riscontrato che, bersagliando in maniera specifica questi fattori, con un protocollo di soli tre giorni, è possibile prevenire in maniera efficace la comparsa di recidive». Altri studi in corso fanno ben sperare che questa procedura possa rappresentare una nuova risorsa terapeutica, in particolare per donne non giovanissime, con tumori non troppo aggressivi, che vedrebbero semplificato il percorso post operatorio. L’esposizione alle luci artificiali notturne fa ingrassare al pari di un’alimentazione ricca di cibo spazzatura. Lo dice una ricerca comparsa su
L’inquinamento luminoso probabilmente favorisce il sovrappeso, alterando la produzione di melatonina, ormone che regola il ciclo sonno/ veglia. In più, a causa della luce artificiale, si tende a mangiare tardi, quando il metabolismo rallenta.
Due minuti? Lo dice il dentifricio a colori
Almeno due minuti, per due volte al giorno. Tanto dovrebbe durare il lavaggio dei denti, eppure pochi ne tengono conto: la maggioranza usa lo spazzolino per 45 secondi, pensando che sia sufficiente. Invece, dopo un minuto si rimuove solo il 27% della placca, dopo due il 41%. «La pulizia dei denti deve essere ancora più accurata nei 20 milioni di over 35 con le gengive infiammate: in questo caso, deve durare quattro-cinque minuti, meglio se con lo spazzolino elettrico» dice Claudio Gatti della Società di parodontologia ( Per arrivare ai due minuti canonici, oggi sono disponibili dentifrici che cambiano colore quando si tocca questo limite.