Corriere della Sera - Io Donna
MAMMA GIORGIA
giorgia meloni ha esitato forse un po’ troppo a candidarsi a sindaco della sua città, ma ha fatto la scelta giusta; se non sul piano politico, certo sul piano umano, che non conta di meno. Può ancora farcela, perché è l’unico personaggio nazionale in corsa a Roma. E perché il suo pancione, che l’ha indotta comprensibilmente a esitare, è un’arma formidabile. Non soltanto ha un impatto positivo l’idea che una donna incinta possa fare una campagna elettorale, magari con qualche prudenza in più e qualche spostamento in meno (nessuno può costringere una donna incinta a fare qualcosa, ma nessuno dovrebbe poter costringerla a non farla). Soprattutto, si comincia a capire che una donna incinta non è più debole, ma più forte. La maternità per le nostre nonne era un dovere. Per le nostre madri e le nostre sorelle maggiori era spesso un ostacolo. Ora può diventare un punto di forza. Una madre è una donna più consapevole di sé e del suo enorme potere: dare la vita. Continua, e va combattuta, la scandalosa prassi delle aziende che fanno firmare alle donne dimissioni in bianco, da far scattare se restano incinte. Ma ci sono aziende, ben più lungimiranti, che cominciano a puntare sulle giovani madri, consapevoli del loro grande potenziale. (Saluti romani però, cara Meloni, non ne vogliamo vedere. In bocca al lupo, ma occhio ai suoi sostenitori).