Corriere della Sera - Io Donna
“FACEVO FATICA A LEGGERE, COSì SONO DIVENTATA SCRITTRICE” “Lo avevo promesso a me stessa alle elementari” dice Evita Greco, che ha vinto la sfida contro la dislessia e ha pubblicato il suo primo romanzo. La storia di una ragazzina che ha imparato ad asco
Il giorno in cui le hanno diagnosticato la dislessia, è tornata a casa e ha scritto sul suo diario da bambina una promessa: da grande farò la scrittrice. Ne è passato di tempo da allora. Evita Greco, 31 anni, nel frattempo è stata bagnina, cassiera in un supermercato, animatrice nelle colonie, baby sitter, segretaria. Un lavoretto precario via l’altro, si chiariva le idee, si metteva alla prova, diventava adulta (forse, dice lei). Un anno e mezzo fa ha avuto anche una bambina, Ada Maralita. Certo, con la penna ha continuato sempre a litigare, ma una debolezza può darti modo di scoprire in cosa sei brava davvero e permetterti di puntare, ad esempio, sulla creatività. Lei l’ha fatto. Ha inventato una bella storia. E ha vinto la sfida iniziata in terza elementare. Il risultato è questo primo romanzo,
( Rizzoli), che è già stato venduto in diversi Paesi. Una storia d’amore e dolore, morte e riscatto. Tra un ospedale, una casetta con giardino e un ulivo al centro, un loft disadorno. Dove si aggirano, sperduti e confusi, tre giovani alla ricerca di sé.