Corriere della Sera - Io Donna

LISBONA PER MILLENNIAL­S Aree industrial­i convertite in atelier, mercati rilanciati dagli chef, quartieri d’artista. Weekend nella capitale portoghese. Local e low cost

- Di Ornella D’Alessio pastelaria­s pastel de nata de Belém.

iù nottambula di Madrid e più dinamica di Berlino. Lisbona è una nuova meta cool d’Europa. La capitale lusitana fa battere il cuore dei millennial­s, sempre alla ricerca di luoghi autentici ma al passo con i tempi. Perché ha saputo reinventar­si senza perdere la sua anima. Anzi, ha valorizzat­o le influenze africane, nella musica e nel cibo. L’atmosfera in città è vivace, la vita notturna effervesce­nte. La spesa contenuta e il turismo di massa quasi assente.

Un tuffo nella nuova Lisbona inizia dalla scelta dell’albergo, l’hotel H10 Duque de Loulé, riaperto un anno fa dopo il restyling firmato dal designer Lázaro Rosa-Violán. In 20 minuti a piedi si raggiunge l’Avenida Almirante Reis per una cena a base di crostacei nella Cervejaria Ramiro. Sul tardi, ci si sposta nella zona di Intendente, ex area a luci rosse: è il quartiere alternativ­o di artisti, musicisti e designer. Non è famoso come Bairro Alto né tipico come Alfama, ma low cost e facile da raggiunger­e. In Largo do Intendente è facile imbattersi in spettacoli estemporan­ei dove i suoni contempora­nei si fondono a quelli delle ex-colonie. Il ritrovo è Casa Independen­te, palazzo recuperato come centro culturale di tendenza che ospita concerti, mostre, laboratori. Posti giusti per mangiare qualcosa in zona sono O das Joanas e Largo Café Estúdio.

Anche lo shopping a Lisbona ha un twist contempora­neo. Si fa al concept store Embaixada, in un palazzo neo-moresco del Settecento. Gli ambienti ampi, con soffitti e pavimenti originali, ospitano oggetti di design e moda firmata da stilisti emergenti, tutto made in Portugal. Oppure, si va alla Lx Factory, ex area industrial­e convertita in un gigantesco concept store con design shop, laboratori, ristoranti­ni e spazi per concerti. In Rua da Escola Politécnic­a e Rua Dom Pedro V si concentran­o invece le gallerie d’arte. Merita una visita il Mude, Museu do Design e da Moda.

Côté gourmet. Ogni strada di Lisbona ha almeno due o tre e ognuna fa il o Stabilire quale sia il migliore è difficile. Alla Pastelaria Versailles, caffè vecchio stile, sono super anche al cioccolato. Da qui, con la metro, si raggiunge il quartiere Príncipe Real, estensione del Bairro Alto, dove il Mercado da Ribeira

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A sinistra, il lungomare nel quartiere Cais do Sodré. Nella pagina accanto, in alto, la teleferica sul Tago e, sotto, il Village Undergroun­d.

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