Corriere della Sera - Io Donna

Una realistica fantasia

- Colosseo Vendesi. Una storia incredibil­e ma non troppo Stampa, ndr). Agorà Emilia Grossi

( Bompiani) è il nuovo libro di Marcello Sorgi, editoriali­sta della di cui è stato direttore e corrispond­ente da Londra, scrittore, notista politico di su RaiTre. La storia - fiction, ma non del tutto - inizia a Roma nel 2017 quando diventa incredibil­mente realtà il titolo a effetto dell’editoriale di un quotidiano in agonia che, per ripianare il debito pubblico, suggerisce di vendere a un privato l’Anfiteatro Flavio. Comè nato il suo libro? In tv mi passano davanti agli occhi i personaggi della politica: ho pensato di mescolarne le caratteris­tiche, i tic, i pensieri. È una storia di fantasia, ma nel nostro Paese la realtà spesso supera la fantasia, basta leggere i giornali. Nomi diversi, ma tanti i rimandi alla politica… Quello di cui parlo non è molto lontano dalla realtà: un governo che ha rottamato gli anziani, gli arabi che si comprano pezzi di Italia, un Partito del no all’opposizion­e. Ma il plot, la storia, sono vero frutto di fantasia. … e a un certo modo di fare giornalism­o. Un richiamo affettuoso alla mia profession­e, alla capacità, che un po’ abbiamo perso, di usare l’istinto per capire il valore della notizia. Capacità che nella storia non ha il vecchio cronista direttore del giornale, bensì i tre giovani collaborat­ori mandati al Colosseo. E non a caso, la notizia vola sul web, non sulla carta stampata. Potrebbe diventare un bel film. Lo so. Ci vedrei bene Roberto Benigni nella parte dell’arabo o del capo del governo. E magari alla regia Paolo Sorrentino o Roberto Andò... Ma sono solo pensieri. C’è un finale catartico in molti sensi. Per scrivere il libro mi sono documentat­o a fondo sulla storia del Colosseo e sono venuto a conoscenza della Profezia del Venerabile Beda, perfetta per chiudere la storia (di che cosa si tratta? Lo scoprirete solo leggendo,

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