Corriere della Sera - Io Donna
L’EROINA SENZA MEMORIA
i meno giovani tra voi ricorderanno il massacro di Piazza Tienanmen a Pechino. Centinaia, forse migliaia di giovani dimostranti caddero sotto il piombo dei militari mandati a soffocare la protesta. E alla fine, per quei meccanismi della comunicazione che sono capaci di riassumere la Storia in una sola immagine, nella memoria di tutti rimase la fotografia di uno studente in camicia bianca che, solo e disarmato, si parò il 4 giugno 1989 davanti a una colonna di carri armati arrestandone la marcia. Tess Asplund è una donna svedese di colore, non conosce la Cina e per sua fortuna non ha dovuto affrontare le mitragliatrici. Ma nel suo piccolo ha avuto lo stesso istinto di quell’ignoto studente. Nella città di Borlange, il primo maggio scorso, Tess ha visto avanzare alcune centinaia di neo-nazisti che dimostravano contro gli immigrati. Superati i cordoni della polizia, è andata a piazzarsi con il pugno teso davanti al più massiccio di quei giovani con il cranio rasato sbarrandogli il passo. Il corteo si è fermato, ha avuto come uno sbandamento, poi ha manovrato esattamente come avevano manovrato i carri armati sulla Tienanmen: aggirato l’ostacolo per non travolgerlo, ha proseguito senza torcere un capello a quella donna temeraria, e nera, che aveva osato sfidarlo nel modo più plateale. Tess è diventata subito popolarissima in Svezia. Intervistata, ha detto di essersi ispirata a Nelson Mandela. Forse non sa di quel ragazzo in camicia bianca che è rimasto nei nostri cuori e nel nostro ricordo.