Corriere della Sera - Io Donna

REGOLAMENT­O DI CONTI. RADICALE

- Froncone@rcs.it

E adesso che il vecchio leone Marco Pannella è volato a fumare i suoi sigari in un posto migliore di questo Paese, cosa ne sarà del Partito Radicale? Pensieri cupi e ombre nere si addensano sul suo futuro, vecchi rancori e nuovi odi lasciano intuire l’arrivo di mesi dolorosi, il rischio concreto di un tragico regolament­o di conti. Sentite cosa si dicono i loro capi, capetti e aspiranti capetti.

Rita Bernardini: «La Bonino non è mai andata a trovare Marco, negli ultimi tre mesi. Nemmeno una telefonata. Credo che adesso proverà rimorso». Emma Bonino (ignorando la Bernardini): «Il modo migliore per onorare la memoria di Marco è proseguire nelle battaglie che lo hanno visto protagonis­ta ». Maurizio Turco: «Il patrimonio di Marco? Le sue battaglie e un mucchio di debiti. Purtroppo, il partito più che una scissione, si appresta a vivere una scisma. Ci sono due linee politiche contrappos­te. C’è un gruppo che si è coagulato intorno a Magi, Valerio Federico e Marco Cappato. Ora invocano unità, ma su cosa? Dovremmo mettere in piedi il partito che loro volevano fare e che Marco non ha mai voluto?». Marco Cappato: «Sarebbe grave, sarebbe tremendame­nte penoso se tra di noi radicali si scatenasse una guerra di fazioni. Pannellian­i contro amici della Bonino? Ma scherziamo? Ma proprio no. Sono discorsi del cavolo, completame­nte inaccettab­ili». Marco Pannella ripeteva sempre che la ricerca ossessiva del potere è la più chiara dimostrazi­one di assoluta impotenza.

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