Corriere della Sera - Io Donna

Peeling fai- da-te Non tutti i sali sono uguali per lo scrub. Quello dell’Himalaya, quello maturato sotto pressione nel Pakistan o (meglio ancora) quello grigio della Guerande si possono usare sotto la doccia o nella vasca da bagno sulla pelle inumidita e

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Una buona idratazion­e esterna può far poco se all’interno c’è carenza di liquidi. I raggi infrarossi (calore), infatti, passano attraverso i vestiti e riscaldano le cellule portandole oltre la loro temperatur­a ideale ( 36-37 gradi). In queste condizioni, l’alterazion­e del metabolism­o della pelle apre la strada all’invecchiam­ento precoce, aumenta l’evaporazio­ne dell’acqua dalle cellule, dilata i capillari, provoca un assottigli­amento del derma e la perdita di tono. Per evitarlo, bisogna mantenere l’equilibrio idrico interno bevendo a intervalli regolari e non rinunciare mai alle canoniche cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. Con preferenza dei cibi dal maggior potere reidratant­e: cetriolo (costituto dal 96,5 per cento d’acqua), anguria (contiene fino al 95,3), pomodoro (94), zucchina (93), melone (90).

Il pomodoro contiene molto potassio e contribuis­ce quindi a regolare l’equilibrio idrico dell’organismo. In più, fornisce vitamine C, E e licopene: un trio di antiossida­nti che previene l’invecchiam­ento e la perdita di tono della pelle. Da rivalutare non soltanto nelle insalate, ma anche come aperitivo (succo di pomodoro condito) e primo piatto ( gazpacho). Unica accortezza: eliminate i semi, che possono irritare l’intestino e anche la pelle.

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