Corriere della Sera - Io Donna
Dal libro al letto, perché no?
Povere donne allora, che accompagnate da maschi irrisolti si consolano tra le pagine per sopravvivere a un quotidiano che più antierotico non si può. In qualche caso la lettura aiuta, anche perché l’eros femminile vive di rielaborazione e parola, più che di immagini, e la scrittura alimenta la fantasia. «Se un romanzo esplicita i brividi, che male c’è? Se rielaboro la situazione del libro e coinvolgo il mio compagno, perché no?» si chiede Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia San Raffaele Resnati di Milano. Un po’ di leggerezza, una rinfrescatina all’eros stanziale di lungo corso può far bene alla coppia. Quattro pagine da leggere insieme, quattro salti sul divano e vai. Anche perché, le due sessuologhe concordano, «oggi l’erotismo è compresso, la maggior parte delle coppie è in bianco o fa l’amore una volta a settimana. Si parla tanto, si conclude poco». Quindi, perché non rianimare la fantasia addormentata con una lettura stuzzicante? Tanto vale almeno provarci, a tutte le età, anche come coadiuvante anti aging. La dottoressa Graziottin però non risparmia dubbi sull’operazione commerciale: «Se in questi romanzi c’è un uso ludico del corpo, va bene. Se invece serve per ottenere denaro e potere, c’è da riflettere».
Messa alla prova sulla letteratura erotica femminile, l’attrice Cecilia Dazzi sbuffa: «I protagonisti sembrano usciti dalle fiction, vivono tra yacht e casinò, non hanno spessore. Capisco il desiderio di evasione ma mi annoiano. Dopo un po’ chiudo i libri» .