Corriere della Sera - Io Donna
POTERE DELLA (BUONA) LETTURA
Che vacanze saranno quelle di Matteo Renzi? Piene di pensieri, perché i consensi del governo sono in forte calo e l’opposizione interna al Pd ruggisce furiosa, o rilassate, perché invece va tutto magnificamente bene e chi sospetta il contrario è solo un povero gufo? Chiedere una previsione a un renziano o a un anti-renziano sarebbe stato scorretto: meglio allora ascoltare il senatore Vincenzo D’Anna di Ala, truppa verdiniana, alleato fedele ma anche critico.
Guardi, le dico: io penso che Renzi debba trovarsi un bell’albergo con piscina, dove stendersi a prendere il sole, rilassarsi e leggere, leggere tanto. Cosa dovrebbe leggere? Saggi, testi sacri di economia e politica… Renzi deve mettere un po’ di sostanza nel suo bagaglio culturale di leader. Deve convincersi che è finito il tempo del giovane politico rampante che vuol rottamare, che va veloce e promette e ripromette… Da un po’ di tempo, ormai, è sotto pressione… da un lato, la sinistra Pd e Ncd con i loro mal di pancia e l’incubo del referendum costituzionale, dall’altro il Paese che gli chiede: “Ma quando abbassi le tasse? Quando dai una prospettiva concreta di lavoro ai giovani? Quando premi l’efficienza?”. Insomma, a settembre dovrà parlare di meno e incidere di più... Quindi lei pensa che… Io penso che quella sulle Unioni civili è una gran bella riforma, ma non aiuta la gente a mettere insieme il pranzo con la cena… E poi… Poi? Deve togliersi quell’aria da bulletto di provincia. Sta diventando tremendamente antipatico.