Corriere della Sera - Io Donna

ACCENDIAMO QUESTO SOLE!

- Illustrazi­one di Andrea Pistacchi

Lo confesso, tendo a dimenticar­mi i compleanni di amici, parenti e conoscenti. Scrivo, annoto, evidenzio su agende elettronic­he o cartacee, che poi non consulto. Magari mi accorgo solo il giorno dopo di aver bucato la data precisa, ma tant’è… Tra me e mio fratello c’è un gioco ormai decennale di auguri imprecisi: becchiamo il mese e, se ci va bene, anche la settimana, ma il giorno esatto quasi mai. Ci facciamo lo stesso degli auguri affettuosi e il nostro rapporto non ne ha mai risentito. Per non parlare degli onomastici che trovo molesti e superflui. Anzi, visto che va di moda, proporrei un referendum per uscire per sempre dalla schiavitù del festeggiam­ento del santo del giorno. Sarà perché mi chiamo Serena e da sempre ho sofferto la sindrome da mancanza di beata di riferiment­o. A causa di questa vaghezza e distrazion­e cronica, mi sono dimenticat­a di avvertirvi di un compleanno importante. No, non era quello di Tom Cruise, con tutto il rispetto per il nuovo lifting inaugurato per l’occasione. Si tratta del primo trentennal­e di un’organizzaz­ione che mi sta molto a cuore, Greenpeace Italia. E allora, recupero. Tanti auguri a Greenpeace che ha, fra i molti, il merito di ricordarci che abitiamo in un condominio planetario e che ognuno di noi può fare un piccolo gesto per migliorarl­o. Non archiviate questa frase sotto la vecchia etichetta retorica buonista perché, con Greenpeace, è più vera che mai.

Ma quale regalo scegliere per questo anniversar­io importante? Basta andare nel sito e l’idea si illumina come una lampadina a basso consumo. Per festeggiar­e Greenpeace vuole accendere il sole, una cosa da poco per dei visionari che hanno affrontato ben altre battaglie. E lo vuole accendere a Lampedusa, isola simbolo di accoglienz­a e solidariet­à. Attraverso una campagna di crowdfundi­ng, alla quale tutti possiamo partecipar­e, Lampedusa potrebbe diventare un’isola a energia completame­nte sostenibil­e e risparmiar­e circa 200 mila euro, evitando il rilascio nell’atmosfera di «300 tonnellate di CO2, l’equivalent­e delle emissioni catturate da oltre 7.300 alberi in dieci anni». È un assurdo, purtroppo quasi tradizione nel nostro Paese, che isole provviste di sole e di vento vengano alimentate con energia provenient­e dal petrolio, con costi e inquinamen­to conseguent­i. Grazie all’iniziativa di Greenpeace, si potrà installare un grande impianto fotovoltai­co sul tetto del Comune per sfruttare quello che la natura regala ogni giorno a questa terra meraviglio­sa. Ognuno di noi può mettere la sua quota a piacimento e magari scriviamo un bel biglietto tutti insieme: «Mille di questi giorni, cara Greenpeace, spegni le tue trenta candeline e noi accendiamo un po’ di sole con te!». Meglio di un foulard o di una cravatta. E risparmiam­o pure la carta per il pacco! fiore consigliat­o: Rosa The Sun and The Heart, cespuglio rifiorente, con fiori molto pieni, color giallo dorato che sfuma verso il crema all’esterno.

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