Corriere della Sera - Io Donna

HO VISTO YOUTUBERS CHE VOI UMANI...

- Cuore Clsabelli@tin.it

da qualche giorno sono tornato a condurre una trasmissio­ne radio. Si occupa di un popolo strano, vivace e misterioso: gli youtubers. L’ho studiato e per me è stata una sorpresa totale. Gli youtubers, in senso stretto, sono una miriade di ragazzini che nel chiuso della loro cameretta registrano dei video che pubblicano su Youtube ottenendo spesso dei risultati sorprenden­ti, anche milioni di visualizza­zioni. Si occupano di videogioch­i, di scherzi telefonici, di gag comiche, di make up, di chiacchier­e generiche, di gastronomi­a. Molti di loro sono giovani intelligen­ti, colti, capaci, che approfitta­no della novità tecnica per farsi conoscere, per comunicare, per avere successo. Da lì, alcune volte, spiccano il volo e approdano al cinema, alla television­e, nell’editoria, nella musica. Democrazia. Si chiama democrazia. Un mondo, quello della comunicazi­one, che vieta l’accesso se non a prezzo di una lunga trafila (se non sei un figlio di potente) viene bypassato grazie alla tecnologia. Ognuno si fa il suo programma da solo senza chiedere niente a nessuno. Alcuni youtubers arrivano alla fama, diventano delle web star. E allora viene la voglia di andare a controllar­e meglio. E si scopre che accanto a quegli youtubers che usano il mezzo in maniera intelligen­te ce ne sono tantissimi, la stragrande maggioranz­a, che danno il peggio di sé. Hanno il giocattolo ma non lo sanno usare e riempiono il cyber spazio di volgarità, di banalità, di cose inutili. Titolava il di Michele Serra: «Limiti della democrazia: votano anche i coglioni».

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