Corriere della Sera - Io Donna
CINDY CRAWFORD E LE RUGHE DEL COLLO
i giornali femminili dovrebbero essere amici delle donne che li leggono. Per molto tempo lo sono stati. Spiegavano a noi adolescenti insicurissime e goffe come esserlo un po’ meno, alle signore perbeniste come esserlo un po’ meno, alle lettrici sprovvedute come esserlo molto meno. Ora spesso - doppia autocritica, come rubrichista e anni fa come direttore - non le pensano abbastanza. E insomma: chi è senza peccato scagli il primo articolo; ma chi ha l’onestà di scagliarsi almeno dei sali da bagno dovrebbe segnalare l’ultima frontiera del del far vergognare le femmine per presunti corpi o parti del corpo sbagliate. Si trova sulle riviste americane d’alta gamma; che in piena estate, quando una non ha voglia di coprirsi, pubblicano una vigorosa denuncia delle scollature rugose. Problema serissimo, visibile soprattutto la mattina, quando le pieghe del lenzuolo trasformano lo spazio sotto le clavicole “in un origami”. L’avveduta Cindy Crawford, da decenni, dorme intrappolata in un sottogola in silicone se il giorno dopo viene fotografata. Crawford tiene sciarpe e foulard in auto, poi, per non prendere sole alla scollatura quando guida (ideale col caldo). L’ovvio obiettivo - i femminili servono anche a far conoscere prodotti per femmine - è promuovere creme per il décolleté. Il rischio è di promuovere i prodotti e di bocciare le femmine. E di demotivarle. Anche a leggerci ( guidare con la sciarpa non è notoriamente una grande idea, poi; meglio sopravvivere con qualche ruga).