Corriere della Sera - Io Donna
Two Lovers and a Bear.
creatura di quella stazza fino a quando non l’ho fissata negli occhi. Orsi a parte, lei sembra molto affiatato con i co-protagonisti dei suoi film, da Alicia Vikander a Tatiana Maslany in Two lovers... a Daniel Radcliffe in Life: quanto conta la relazione con l’altro per il risultato? Molto. Ma la chimica non dev’essere per forza spontanea. Recitare è anche costruirla, questa relazione. Come fa? Si esce, si chiacchiera, si cerca di capire quale sia il modo migliore per stare meglio tutti, si scherza: non c’è tempo per essere timidi con la persona di cui sul set devi essere innamorato! E con la quale gira scene di sesso, magari. A molti attori non piacciono. Gli attori cercano di essere il piu fedeli facili. Mi piacciono i ruoli complicati: qualche volta sono dark, altre no. Lei ha 30 anni ma sembra più giovane. Questo l’aiuta o le preclude certi ruoli? Credo che neanche avrei cominciato, se non fosse stato così. Dopo cinque anni di scuola di recitazione, ho cominciato a fare provini per ruoli da teenager: i miei rivali erano adolescenti senza esperienza, mentre io ero già un attore professionista. Questo mi ha permesso di avere da subito parecchie buone parti. Sì, è stato un bel vantaggio. Ora però è finita: interpreto persino personaggi più grandi di me...