Corriere della Sera - Io Donna
IL GIARDINO DEI GIOIELLI CONTINUI Una grande famiglia, una passione comune, un’eredità da condividere con tutte le donne. Questo il mondo della maison Pasquale Bruni
Potremmo raccontare la storia della famiglia Bruni immaginandoli a vivere ogni giorno in un meraviglioso giardino. A gettare i primi semi Pasquale, il papà, che oggi continua a essere l’esperto “giardiniere”. La figlia Eugenia cresciuta in quel luogo ha finito per innamorarsene e oggi è lei che innesta le piante per creare nuovi fiori e mescola i petali per dare vita a nuovi bouquet. Daniele, l’altro figlio, seleziona e concede solo ai bulbi più belli l’onore di entrare in questo luogo magico fatto di eccellenze. Il giardino di cui parliamo è il mondo di gioielli cui ha dato vita Pasquale Bruni quando aveva 20 anni, iniziando a Valenza la sua avventura. Dal 2001 Eugenia è il direttore creativo e Daniele il gemmologo che sceglie le pietre e i migliori tagli. Il giardino non è solo una metafora: diventa uno dei principali universi d’ispirazione. «La natura ha infiniti colori e forme che insieme creano uno scenario di meraviglia, lo stesso con cui amo vestire le donne, un incanto che vibra e ammalia» spiega Eugenia Bruni, che traduce le sue parole in anelli composti da foglie sinuose che vestono le mani, come nella collezione “Giardini Segreti”, «intima e sensuale», e in fiori dove le sfumature del colore sono regalate dalle sfaccettature delle pietre, come nella collezione “Bon Ton”. «Ho cercato di infondere nelle mie creazioni energia, femminilità ed emozioni che possano accompagnare la donna nel quotidiano. Creazioni che la facciano sentire libera e in intimità con il proprio gioiello»: questo il nuovo corso della maison, un cammino verso il futuro che non dimentica l’esperienza del passato trasmessa dal fondatore. Valori immutati come: «il Made in Italy, la cura maniacale del dettaglio, l’integrità, la gioia e la passione». Così ogni pezzo è pensato e realizzato rigorosamente a mano nei laboratori di Valenza, che si rinnovano nella ricerca di nuove tecniche. Eccellenza nella produzione e nella materia prima attraverso una meticolosa selezione delle pietre, alcune particolarmente care alla maison. «L’acquamarina e la morganite, connesse alla femminilità e alle emozioni. Ho lavorato con pietre legate al quarto chakra come gli smeraldi, i calcedoni e l’ametista, la “femme” delle pietre» spiega ancora Eugenia Bruni. Il mondo dove alla fine si finisce per ritornare è quel giardino, capace di dare vita ancora oggi a una creazione rara, “il gioiello con l’anima”. «Il segreto sta nella vita trascorsa con mio padre, osservando questo mondo e lavorando con il cuore e la passione come lui da grande maestro mi ha insegnato, vivendo i gioiello con gli occhi di una bambina che cresce e vuole creare quelli più belli del mondo».