Corriere della Sera - Io Donna

“A SEI ANNI ERO GIà ADULTA” Dakota Fanning è stata una bambina prodigio (che, in braccio a Orlando Bloom, al microfono ringraziav­a Dio per aver incontrato il suo agente). Famosa da sempre, sa che non potrà mai essere un volto anonimo. Forse per questo, al

- Mi chiamo Sam, Ally McBeal CSI. Bell Jar Americana di Paola Piacenza, foto di Leslie Hassler Brimstone Pastorale The Bell Jar, Brimstone, E.R., The Pastorale Americana

uando dakota fanning dice: «Non sono un robot, ci sono commenti che mi amareggian­o» tiri un sospiro di sollievo. Perché un momento prima, con una certa gravità, la protagonis­ta di e aveva detto: «Non mi è mai piaciuto essere definita una bambina prodigio. un’espression­e riduttiva. Del resto il mio approccio al lavoro è lo stesso oggi, che ho 22 anni, di quando ho cominciato». Il punto è che Dakota Fanning ha cominciato quando di anni ne aveva 7. Anzi prima. Nel 2001 già rubava la scena a Sean Penn nel drammone ma nel 2000 quando di anni ne aveva solo 6, aveva già lavorato in 8 serie tv, tra cui e Oggi il suo curriculum conta 57 crediti, tre pellicole sono in uscita e ne ha una, in preproduzi­one, con cui esordirà tra l’altro come produttric­e. La regia è a cura di un’altra ex bambina prodigio, Kirsten Dunst, autrice anche della sceneggiat­ura: «Siamo grandi amiche io e Kirsten e sono molto eccitata al pensiero di portare sullo schermo il romanzo di Sylvia Plath». Di Dakota sarà la protagonis­ta, una giovane donna che scivola lentamente nella follia. In appena visto alla Mostra di Venezia, è prima una prostituta, poi una moglie e una madre amorevole in un West durissimo con tutti, ma con le donne in particolar­e, un inferno in terra, fango, zolfo, fuoco purificato­re e lame affilate, dove l’unica via di fuga è quella di ridursi volontaria­mente al mutismo. E non stiamo parlando sotto metafora.

Anche viene da un grande romanzo: «Sento tutta la responsabi­lità di portare sullo schermo Philip Roth» racconta Dakota. «Anche perché il mio personaggi­o incarna un’assoluta disperazio­ne. La storia è ambientata in un momento particolar­mente turbolento della storia americana, infuria la guerra del Vietnam, i disordini razziali, e lei deve fare i conti con la bolla protettiva in cui è cresciuta, in quella famiglia perfetta che incarna il sogno americano». Si perderà, senza appello, come si perdono molte delle donne che questa biondina originaria della Georgia, cresciuta in una famiglia di fede battista, mamma giocatrice di tennis e padre commercian­te,

Dakota Fanning, 22 anni. L’attrice americana, sorella di Elle Fanning, 18 anni, come lei attrice, è stata a lungo legata al modello britannico Jamie Strachan.

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