Corriere della Sera - Io Donna
“MI SPAVENTANO SOLO LE OCCASIONI PERDUTE Nell’ultimo film è una schiava durante la guerra civile americana. Ma il colore della pelle non c’entra. Gugu, madre inglese e padre sudafricano, non si è mai lasciata etichettare: è stata Giulietta e Ofelia, sarà
Aveva sei anni, e sul palcoscenico era una candela. «Con una lucetta in testa per illuminare una torta di compleanno» racconta ridendo Gugu. «Ricordo, come fosse oggi, che la lampadina della mia amica Mandy si era spenta improvvisamente mentre mi bisbigliava un segreto all’orecchio, una cosa proibitissima. Fu un momento magico, indimenticabile: io col mio tutù bianco al mio primo balletto, e un segreto». Per dieci anni ancora danzare fu la sua passione, la sua vita; a sedici si iscrisse a una scuola di recitazione, a diciotto vinse una borsa di studio alla Royal Academy of Dramatic Art, e subito dopo venne scelta per il ruolo di Isabella in di Shakespeare. Non si è più fermata: teatro, televisione, cinema, figuriamoci se Hollywood si lasciava sfuggire un talento del genere, fresco, vigoroso, e, soprattutto, singolare. In tempi in cui il dibattito sui ruoli dei personaggi di colore e la cultura afroamericana si è fatto più acceso – vedi le note polemiche dell’anno passato sulle scelte poco “inclusive” dei membri dell’Academy - sembra essersi lasciata alle spalle ogni cliché etnico: è stata Ofelia e Giulietta nei drammi shakespeariani, sarà Plumette nel musical e, ora, è la schiava di sangue misto di (con Matthew McConaughey), il film che racconta un episodio reale della guerra
Gugu, 33 anni, è nata nella cittadina di Witney, nell’Oxfordshire. Ha interpretato
con Matthew McConaughey.
civile americana: la rivolta armata di neri e bianchi contro l’esercito confederato. Gugulethu (“Il nostro orgoglio”, in zulu) Mbatha-Raw è il nome che suo padre Patrick Mbatha (medico sudafricano) e sua madre Anne Raw (infermiera inglese) avevano scelto per lei, quando nacque 33 anni fa nella cittadina di Witney, Oxfordshire. Vivace, brillante, entusiasta del suo lavoro, nota per le interpretazioni in e l’attrice quasi si paralizza quando arrivi a chiederle del suo privato. Se poi azzardi una domanda sui sentimenti, arrossisce come una tredicenne, e balbetta. E dire che ha un viso perfetto, giovane e radioso, e labbra tonde e piene; coi capelli raccolti e un vestito a campana nero con mazzetti di fiori colorati, è assolutamente incantevole. Lei sembra avere sfidato e superato le barriere dell’attore di colore: i suoi ruoli sono diversissimi, e mai definiti da tonalità di pelle. Rimarrò una donna di sangue misto tutta la vita, ma questo non mi ha impedito di esplorare nel mio lavoro culture