Corriere della Sera - Io Donna
CHI SBAGLIA PAGA. NON TUTTI PERÒ
chi sbaglia deve pagare. Se ti beccano sul tram senza biglietto c’è la multa. Però se il tram arriva con 15 minuti di ritardo, chi paga la multa? Se parcheggio sulle strisce pedonali è giusto che io venga sanzionato. Ma se un semaforo non funziona, perché nessuno paga? Gli amministratori non hanno doveri? Io viaggio molto in treno. La settimana scorsa accanto a me è successo di tutto. Una famigliola, padre, madre e figlia, aveva un biglietto scaduto. Alla biglietteria gli avevano consegnato un biglietto per le 5,12 di mattina ma loro avevano chiesto un biglietto per le 5,12 di sera. Colpa loro: non avevano controllato come d’obbligo. Ma anche un po’ colpa della biglietteria: non aveva chiesto conferma rispetto a un orario piuttosto insolito. E comunque la famigliola aveva regolarmente pagato la sommetta di 200 euro. Non era lì a cercare di fregare Trenitalia. Niente da fare, multa. E il controllore sosteneva con un po’ di arroganza di essere stato comprensivo: avrebbe dovuto far ripagare il biglietto. Scena successiva: una signora con figliola aveva sbagliato il suo biglietto elettronico. Lo aveva fatto per il giorno dopo. Anche per lei, multa. E vabbé. Diciamo che è una interpretazione rigida dei regolamenti. Ma allora perché se il treno arriva in ritardo nessuno multa Trenitalia? Perché se l’aria condizionata non funziona Trenitalia non rimborsa il biglietto? Perché se i gabinetti sono sporchi o addirittura non funzionanti non è prevista la sanzione? Una volta si parlava di doppia morale.