Corriere della Sera - Io Donna
Gita in Laguna libro-gioiello di Paola Buratto Caovilla, ci fa scoprire il volto magico della città dei Dogi
My Fashionable Venice,
Un carnet de voyage dipinto: così Paola Buratto Caovilla, pittrice, designer e stilista, con il marito René, di meravigliose scarpe, definisce (Mondadori Electa), la sua particolarissima guida alla Laguna, scritta interamente a mano «con un pennello piccolissimo e acquerelli comprati in tutte le parti del mondo» e con fotografie scattate dall’autrice. Qual è il primo ricordo legato a Venezia? Mia nonna che mi porta a vedere le opere al Teatro La Fenice e poi me le canta a memoria: è stata lei a farmi amare questa città. Per il nostro primo appuntamento, mio marito mi ha poi condotta sotto la torre dell’Orologio, in piazza San Marco: ci siamo sposati nella Basilica di San Giorgio. Il ricevimento l’avete fatto a Torcello. Il suo è un amore che si estende a tutta la Laguna? Assolutamente. Molti arrivano a Venezia con in testa un percorso fisso... Invece ci sono tanti luoghi da scoprire, dagli orti dell’isola di Sant’Erasmo al monastero di San Francesco del Deserto, dalla zona dell’Accademia alle Zattere. Prendete una topa, la tipica barca piatta, ed esplorate i canali al mattino presto o la sera tardi: sembrano quinte teatrali rubate al mare. Non c’è il rischio che calli e campi somiglino sempre più a un luna park per turisti? Il mio libro è un modo per difendere la magia autentica. Dobbiamo continuare ad amare, sognare, vivere Venezia. Qui Oriente e Occidente si incontrano e fondono. È un luogo che più di tutti stimola la creatività: non a caso, qui è nata la Biennale. Qual è il suo angolo d’arte preferito? La Basilica di San Marco. Entrate e guardatevi attorno: ci sono marmi di cave ora estinte, mosaici luccicanti… Assistendo a un concerto, ci si sente dentro a un carillon. Il look giusto per un weekend veneziano? Marinaro con espadrillas (quelle di Caovilla con i brillanti naturalmente, un bel cappello. E non tornate a casa senza una maglia a righe da gondoliere!