Corriere della Sera - Io Donna
IL MIO COLPO DI FORTUNA SI CHIAMA CLAUDIO BAGLIONI. MA PRIMA DI ARRIVARCI...
Ha cresciuto i fratelli, aggiustato macchine, consegnato acqua minerale, installato caminetti: Duccio Forzano racconta in un libro come ha sconfitto miseria e bollette. E conquistato i set televisivi fino a “orchestrare” il Festival di Sanremo
Ha fatto il carrozziere e il lavapiatti, ha consegnato acqua minerale a domicilio con l’Ape, installato caminetti e venduto graniti. Abbandonato dalla madre a 12 anni, è stato quasi un padre per i tre fratelli minori, mentre il suo di padre affogava il dolore della separazione in alcol e Valium («Lo sai cosa bisbiglia la gente? Che siamo dei poveretti, noi quattro, con una madre puttana e un padre ubriacone!»). Poi a 32 anni Duccio Forzano è rinato. Grazie a un inaspettato incontro con il destino: un amico gli fa provare una telecamera collegata a un registratore portatile e per il futuro regista è amore a prima vista. «In quel momento è scattato qualcosa di pazzesco. Come se avessi aperto gli occhi per la prima volta » racconta nella sua autobiografia
( Longanesi, in libreria dal 30 settembre). Così comincia una gavetta dura, con il frigo vuoto e troppe bollette da pagare. Finché la fortuna non interviene di nuovo e si assicura di farlo trovare al posto giusto nel momento giusto. Come quando arriva la «telefonata che mi ha cambiato la vita ». Quella della cantautrice Paola Massari, che lo sceglie per girare il videoclip e che tempo dopo, contenta del suo lavoro,
Duccio Forzano ha iniziato girando un videoclip per la cantautrice Paola Massari. Poi ha lavorato per Claudio Baglioni.