APRI L’OMBRELLO, TI DIFENDE DAL DRONE SPIA

ne esistono di tutti i tipi, da quelli per bambini fino a quei mostri armati di missili che uccidono con assoluta precisione. A noi interessa un tipo più vicino alla prima che alla seconda categoria: quei droni appena più elaborati dei giocattoli ma capaci di ospitare una macchina fotografica oppure una piccola cinepresa, capaci insomma di “rubare” immagini superando dall’alto barriere fisiche e diritti alla privacy. I fotografi di gossip ne fanno da tempo uso, con un certo successo. Ma di recente i droni-spia guidati da terra hanno scoperto e superato una nuova frontiera: quella della caccia alle infedeltà di coppia. Si va da modelli base di costo moderato ad altri in uso alle grandi agenzie specializzate, che costano circa 40.000 euro, volano alti e senza abbassarsi memorizzano le immagini delle scappatelle hot. Moltissime infedeltà sono state scoperte così, anche se per i fai-date accecati dal sospetto e poco al corrente delle leggi le norme esistenti vieteranno quasi sempre l’utilizzo della “prova” in tribunale. In Polonia, per citare un esempio tra tanti Italia compresa, il fenomeno ha raggiunto tali proporzioni da indurre le autorità a correre ai ripari. I piccoli droni non potranno più volare a meno di trenta metri da persone a terra, dovranno avere una targa per identificare il proprietario e gli operatori dovranno ottenere una specifica licenza. Tutto a beneficio della privacy d’amore? Forse, ma non fidatevi. La difesa più efficace continua ad essere un ombrello aperto. Anche con il sole, e pazienza se vi prendono per matta/o.