Corriere della Sera - Io Donna
La Gomera, Spagna
Atmosfere sospese e dimenticate. E un clima rinfrescato dagli alisei. La Gomera ( lagomera.travel) è una delle più piccole Canarie. Brulla e vulcanica, è disegnata da campi di patate, mais e vigne sparse, piantagioni di banani. A sud è invece rivestita di euforbia, manghi, palme, agave e fichi d’India. I terrazzamenti sono sostenuti da un’infinita geometria di muretti a secco che terminano in calette e spiagge ( playa de Santiago, playa de la Calera a Valle Gran Rey). La chiesetta della Asunción, nel centro storico di San Sebastián, sorge su uno slargo di calle Real dove sfila anche la Casa de la Aduana. Tra i villaggi da non perdere, Agulo e la sua curiosa chiesetta con cupolette, poi calle Pintor Aguiar con le case nobili dalle porte in legno inciso. Tutt’intorno, terrazzamenti di banani. In piena campagna si trova la piccola trattoria con camere Casa Efigenia (casaefigenia.com), aperta quando non c’erano ancora né strade né luce elettrica. La vecchia bottega che vendeva caffè e zucchero è ancora lì. Così le vecchie ricette: minestrone di verdure con mais e il pane con ricotta forte.
Perché andarci: per camminare senza fretta (e senza afa), in località Barranquillos, nella antichissima foresta Laurisilva con un sorprendente sottobosco di muschi e felci, erica arborea e viburnum tagliato dagli le mulattiere per il trasporto di carbone e latte di capra. Il bosco è tutelato come Parque Nacional de Garajonay, e si estende su 40 chilometri quadrati, pari all’11 per cento del territorio.