Corriere della Sera - Io Donna
LA VITA È TUTTA UN SERIAL
D io salvi la Regina! Negli ultimi tempi i giornali britannici si sono molto occupati della regina Elisabetta II, che a causa delle sue condizioni di salute, ha dato più di un’apprensione ai suoi fedeli sudditi. Elisabetta II ha compiuto 90 anni lo scorso 21 aprile e il suo regno, iniziato nel 1952, è il più lungo della storia del Regno Unito. Negli ultimi anni ha sempre goduto di buona salute anche se ha gradualmente ridotto le sue apparizioni in pubblico. Poco prima di Natale ha annunciato di rinunciare al patronato di 25 delle 600 associazioni benefiche che presiede e si prevede che nel 2017 i suoi impegni saranno ridotti al minimo, come quelli del marito Filippo che ha 5 anni più di lei. La Regina gode di un singolare primato: non solo il cinema si è occupato di lei, ma anche la tv, con una serie che ha riscosso molto successo raccontando la sua vita, le gioie, i dolori, il peso della corona. Molti ricorderanno il film The Queen di Stephen Frears, grazie anche all’incredibile interpretazione di Helen Mirren. The Queen racconta un momento molto particolare della vita della Regina, quello su cui tutti avremmo voluto sapere di più: la morte di Lady D. Ma il film apre uno squarcio anche sul mondo privato di Elisabetta, mostrandocela come una nonna amorevole, una donna forte e ormai avanti con l’età che deve continuamente misurarsi con situazioni non facili per la monarchia. La serie The Crown inizia con il matrimonio tra Elisabetta e il principe Filippo nel 1947, e il secondo insediamento come primo ministro di Winston Churchill. Prosegue poi con la morte di re Giorgio VI, padre di Elizabeth, e la sua successiva incoronazione, avvenuta nel 1953. A interpretare la Regina c’è la somigliantissima Claire Foy che fa le prove davanti allo specchio con la corona in testa. Il racconto della Regina e della British Royal Family si segue come se fosse una vivida lezione di storia, senza colpi di scena, è vero, ma senza che l’attenzione subisca cali. Come se le psicologie dei personaggi fossero altrettanto decisive degli avvenimenti storici. Elisabetta costituisce soprattutto l’incarnazione perfetta del potere regale, ogni suo gesto riveste una funzione sacrale. Agli occhi degli inglesi (e degli spettatori) conta ciò che il sovrano è, ma conta molto di più quello che rappresenta.