IL TENNIS MI HA DATO (ANCHE) L’EQUILIBRIO

“È uno sport solitario, devi stare bene con te stesso” dice FLAVIA PENNETTA. Che ora, archiviata l’attività agonistica, si gode il suo “momento magico”. In attesa del bebè...

Rimpianti o ripensamenti per aver lasciato il tennis? Nemmeno uno . Flavia Pennetta, » 35 anni appena compiuti è una donna felice. Da un anno e mezzo la sua vita è in discesa: ha smesso di giocare dopo aver vinto, unica italiana, gli US Open di New York 2015 e raggiunto il sesto posto nel ranking mondiale; ha sposato il fidanzato tennista Fabio Fognini in una cerimonia da fiaba e ora c’è un figlio in arrivo per metà maggio. Si rende conto di essere fortunata? Sì, sì. Sto bene, il bebè sta bene. Ho avuto tutto quello che desideravo. E, in fondo in fondo, c’è un briciolo di paura perché questo periodo magico potrebbe cambiare. E se apparissero all’orizzonte delle difficoltà? Sono una persona positiva. Per ogni difficoltà c’è una soluzione. Piano piano la si trova. Pare abbia raggiunto il suo equilibrio. Non è stato facile. Ci sono riuscita grazie al tennis. Con il tempo ho cambiato me stessa, il mio modo di agire. Il tennis è uno sport solitario, devi stare bene con te stesso per stare bene in campo. Ha fatto tutto da sola? No. Mi sono fatta aiutare da uno psicologo. E ho scoperto che se si trova quello giusto, quello che sa ascoltarti e portarti a trovare da solo la tua strada ragionando, si fanno progressi in poco tempo. Ci si sente meglio e più forti. L’età del cambiamento? I 29 anni. Forse un po’ tardi per raggiungere l’equilibrio, ma non per me. Da allora sono meno impulsiva. E? E so che sono fortunata.